Le stazioni di servizio sono ovunque e caratterizzano da oltre un secolo il panorama in città e sulle strade a lunga percorrenza. Cosa rimane da dire ancora? Per esempio che la loro storia inizia dopo che le automobili compaiono sulle strade italiane, perché il petrolio è un prodotto utilizzato in modo insolito nei primi anni del secolo scorso. Almeno rispetto ai parametri attuali: come ingrediente segreto per moderne fragranze da vendere come “Profumerie, Saponi e Articoli per la Toeletta e di Chincaglieria per Farmacisti, Droghieri, Chincaglieri, Profumieri, Parrucchieri, Bazar” come recita una pubblicità del 1904 di una fabbrica nel Milanese; come rimedio contro i pidocchi in famiglia o nelle comunità. Senza dimenticare che, in quel periodo, sono ancora in uso le lampade a petrolio nonostante l’avanzare dell’elettrificazione nelle città.
La benzina in abbinamento alle automobili è una prima diversificazione per i pochi proprietari di un veicolo con motore a scoppio: gli scomodi e piccoli barattoli di latta da comprare in negozio (drogherie, ferramenta, farmacie) vengono così negli anni sostituiti da serbatoi su carrelli mobili per fare il pieno di carburante direttamente ai veicoli fermi in strada. A partire dagli anni ‘20 i serbatoi di stoccaggio della benzina vengono interrati e nascono i primi distributori. Le pompe sono azionate manualmente con una leva che preleva la benzina da sotto il marciapiede e la raccoglie in un’ampolla di 5 litri posta a circa 2 metri di altezza, per poi farla andare per caduta nel serbatoio dell’auto sfruttando la forza di gravità.
Nel 1935 entra in servizio la prima pompa di benzina elettrica, che permette di inserire il bocchettone direttamente nel serbatoio del veicolo senza troppa fatica da parte del benzinaio. Innovazione possibile grazie all’aumento delle auto in strada con il boom economico del secondo Dopoguerra a cui fanno seguito altri due importanti servizi per le quattro ruote: quello della ristorazione per chi è in viaggio da parte di Mario Pavesi (1947) e la rete di distributori Agip di Enrico Mattei (1952). Ai tempi si contavano un migliaio di impianti Agip molto semplici ubicati sui marciapiedi. Con Mattei si assiste a una revisione totale dell’immagine e del numero dei punti di vendita con il con il progetto delle nuove stazioni, affidato all'architetto Mario Bacciocchi: non solo benzina con il marchio del Cane a sei zampe, ma anche servizi come autolavaggio, officina, tabacchi, bar, tavola calda e motel.
Negli anni 90 del secolo scorso inizia l’era del self service, con gli automobilisti che scendono dall’auto per farsi il pieno da soli. Ma questa rivoluzione non ha tolto valore alla stazione di servizio che evolvendosi offre ulteriori servizi per chi viaggia: non solo vendita di carburanti o assistenza tecnica ma anche servizi alle persone in ambienti accoglienti, puliti pensati anche per chi viaggia con la famiglia e animali di compagnia.
Da stazione di servizio a stazione di servizi
Arrivando ai giorni nostri il concetto di stazione di servizio è totalmente cambiato e infatti parliamo, per esempio, di Eni Mobility Point con servizi dedicati alla mobilità, alla persona e all’automobile. Si può fare una pausa di qualità con prodotti al 100% italiani negli Eni Café, il quinto player del settore food in Italia presente in oltre 600 punti vendita distribuiti capillarmente nelle Eni Live Station in tutto il Paese, che ha realizzato anche il primo Flagship Store “fuori rete” all’Aeroporto Fiumicino di Roma, si può fare una spesa veloce, comoda e sicura con prodotti alimentari di qualità nel negozio di prossimità Emporium o decidere se far recapitare i pacchi Amazon negli oltre 800 locker presenti sul territorio, pagare bollettini postali o ritirare contanti grazie alla collaborazione con Poste Italiane, oppure richiedere, ritirare o sostituire il dispositivo Telepass negli oltre 200 Telepass point by Eni. E ovviamente si continua a fare anche rifornimento di carburante!
Dal 15 giugno la nuova App Eni Live ha sostituito le App Enistation+ e Business per i clienti privati, business e Multicard con nuovi servizi: si pagano i rifornimenti nelle Eni Live Station, i parcheggi negli Eni Parking e le soste sulle strisce blu direttamente dall’app (solo utenti registrati). Si possono utilizzare anche le carte Multicard fisiche o digitali per pagare il rifornimento (solo per utilizzo in Italia) e accedere a tutti i servizi Multicard direttamente dallo smartphone.
C’è anche il nuovo programma Eni Live Play, disponibile nell’app Eni Live, che fa vincere tanti premi: effettuando il rifornimento presso le Eni Live Station, facendo una pausa all’Eni Cafè o la spesa negli Emporium, si partecipa ogni giorno agli instant win per provare a vincere subito dei premi: voucher carburante, buoni spesa da utilizzare negli Eni Café o Emporium, una colazione completa, un lavaggio all’Eni Wash, che potranno essere utilizzati in qualsiasi punto vendita aderente della rete Eni in Italia. E inoltre un buono regalo Amazon.it o video lezioni Cucina Italiana, corsi digitali e molti altri premi. Per i clienti che scelgono “Servito”, le possibilità di vincere raddoppiano con la “doppia giocata” e per loro in palio ogni settimana un super premio di “5 anni di carburante e servizi Eni” del valore di 7.500 euro. Ma per iniziare a gioire subito all’Instant Win basta scaricare la nuova app e, accettando il regolamento “Eni Live Play”, si può già provare a vincere subito senza aver ancora effettuato un acquisto.