AGI - La scorsa settimana, l'Algeria ha ospitato uno degli eventi più importanti per il settore tessile e dell'abbigliamento in Nord Africa: "Algeri Textile 2025", la fiera internazionale del tessile, presso il centro espositivo Safex - Pins Maritimes di Algeri. Con il supporto del Ministero dell'Industria e della Produzione Farmaceutica algerino, l'evento ha riunito i principali attori del settore provenienti da Europa, Asia e Africa, offrendo una piattaforma di scambio tra produttori, fornitori e distributori. La fiera mira ad affermarsi come il principale punto di riferimento regionale per l'industria tessile, con particolare attenzione a filati, tessuti e abbigliamento, ponendo al contempo l'accento sulla sostenibilità e l'innovazione tecnologica. Circa quaranta espositori e centinaia di visitatori professionali provenienti da tutto il Nord Africa e dall'Europa hanno partecipato all'evento di tre giorni, inaugurato il 6 ottobre e organizzato dalla società turca Meridyen Fair. L'obiettivo della fiera è "creare relazioni commerciali tra espositori e produttori di abbigliamento, prêt-à-porter e tessuti per la casa".
I principali espositori sono turchi (19) e cinesi. L'Italia, leader mondiale nel tessile e nella moda, è rappresentata dall'azienda cuneese E. Miroglio. Le tecnologie italiane, riconosciute a livello internazionale per la loro efficienza e sostenibilità, sono tra le più richieste dal mercato algerino, che punta a rilanciare la propria filiera produttiva attraverso la modernizzazione degli impianti e la formazione del personale tecnico.
La partecipazione dell'Italia ad Algeri Tessile 2025 rientra nella strategia di diversificazione dei mercati di esportazione del "Made in Italy", mentre l'Algeria punta a rafforzare il proprio settore manifatturiero e a ridurre la dipendenza dagli idrocarburi, che rappresentano ancora oltre l'84% delle esportazioni verso l'Italia.
L'Italia è il terzo fornitore del Paese (6,8%), con vendite costituite principalmente da macchinari industriali (29,7% del totale), beni strumentali e tecnologie di produzione, incluso un segmento in crescita dedicato alla meccanica tessile e all'automazione nel settore della moda. In questo contesto, Algeri considera il tessile una leva strategica per la riconversione industriale e un ambito chiave di cooperazione con l'Italia, che vanta competenze avanzate nel design, nella tecnologia dei materiali e nella formazione tecnica specializzata. Le autorità algerine hanno inserito l'industria tessile tra le priorità del Piano Nazionale di Sviluppo Industriale, con l'obiettivo di creare posti di lavoro per giovani e donne e di stimolare la produzione locale di beni non energetici.
La fiera "Algieri Textile 2025" si inserisce pienamente in questa dinamica, offrendo alle aziende italiane del settore tessile e della moda una piattaforma strategica per espandere la propria presenza in Nord Africa, instaurando partnership industriali e commerciali con attori algerini e del Mediterraneo. Il mercato algerino, sostenuto dalla crescente domanda interna di beni di consumo, offre significative prospettive di sviluppo per le aziende italiane che desiderano investire nella regione. La cooperazione nel settore tessile potrebbe diventare un modello virtuoso di integrazione industriale euro-mediterranea, capace di coniugare la qualità italiana con la capacità produttiva locale: l'obiettivo non è solo vendere, ma anche trasferire competenze, design e innovazione, contribuendo così allo sviluppo qualitativo del settore in Algeria e al consolidamento della presenza italiana nel continente africano.