AGI - L'innovazione e le startup tunisine sono state al centro del roadshow "Un ponte per la Tunisia", un'iniziativa strategica organizzata dal Gruppo Terna in collaborazione con Mind the Bridge, Elis e Microsoft. L'evento, che si inserisce nel programma Global Scaleup della Terna Innovation Zone di Tunisi, ha offerto a cinque promettenti startup tunisine l'opportunità di presentare i propri progetti a un pubblico selezionato di partner istituzionali, aziende e investitori a Roma e Torino.
Secondo quanto dichiarato dall'Ambasciata d'Italia in Tunisia sui propri social media, le cinque startup selezionate – Asteroidea, Be Wireless Solutions, Kamioun, Kumulus Water e NextAV – operano in settori chiave come l'energia, la sostenibilità e la digitalizzazione, a dimostrazione del dinamismo e del potenziale innovativo dell'ecosistema tunisino. Durante il roadshow, le startup hanno avuto l'opportunità di presentare le proprie soluzioni, ricercare nuove partnership e attrarre investimenti essenziali per la loro crescita e internazionalizzazione.
L'iniziativa è in linea con il Piano Mattei per l'Africa del Governo italiano, che mira a rafforzare la cooperazione tra l'Italia e i Paesi del continente sulla base di un approccio paritario. Attraverso la Terna Innovation Zone, il Sistema Italia si impegna attivamente a promuovere lo sviluppo delle startup tunisine, supportandole nei loro percorsi di crescita e facilitandone l'accesso al mercato internazionale. Questo programma rappresenta un ponte tra i due Paesi, promuovendo lo scambio di competenze e l'emergere di soluzioni innovative con impatto globale. Il successo del roadshow sottolinea l'importanza di tali collaborazioni per uno sviluppo economico e tecnologico condiviso.
La Terna Innovation Zone mira a rafforzare l'ecosistema dell'innovazione al servizio dell'imprenditorialità, fungendo da laboratorio di formazione specializzato che contribuirà al progresso del settore energetico in Tunisia. In particolare, la Terna Innovation Zone di Tunisi ospita programmi di open innovation e accelerazione che consentono alle startup tunisine di accedere a risorse, competenze e opportunità dalla rete globale di collaborazioni di Terna in diversi ecosistemi di innovazione, beneficiando al contempo del know-how tecnico messo a disposizione dal gruppo italiano. Inoltre, in linea con i principi di un'energia sostenibile e della transizione digitale, le attività della Terna Innovation Zone tunisina sono focalizzate sulla formazione e lo sviluppo di ingegneri e tecnici nel settore energetico, in particolare attraverso collaborazioni con le università locali.
L'obiettivo è formare una nuova generazione di professionisti del settore, fornendo competenze tecniche e promuovendo la cultura dell'innovazione, elementi essenziali per la gestione delle infrastrutture elettriche e l'adozione di tecnologie innovative per una maggiore efficienza del sistema energetico tunisino. L'iniziativa è inoltre legata al progetto infrastrutturale Elmed, la prima interconnessione elettrica in corrente continua tra Europa e Africa, che prevede la realizzazione di un cavo sottomarino di circa 200 chilometri tra Italia e Tunisia. L'infrastruttura, che sarà realizzata da Terna e dalla Società Tunisina per l'Energia Elettrica e il Gas (Steg), consentirà una migliore integrazione dell'energia prodotta da fonti rinnovabili e costituirà un ponte energetico tra i due continenti, con benefici in termini di sicurezza, diversificazione dell'approvvigionamento energetico e sostenibilità, in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione.