AGI - La presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni si è recata a Istanbul il 1° agosto, dove ha partecipato a un incontro trilaterale con il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale libico (UNG) Abdulhamid Dabaiba. I tre leader si sono incontrati presso l'ufficio presidenziale di Dolmabahçe, situato sulla sponda europea dello Stretto del Bosforo, dove Erdogan ha ospitato i Primi Ministri italiano e libico in cerimonie ufficiali separate. Secondo una nota pubblicata da Palazzo Chigi, i colloqui si sono concentrati sul rafforzamento della cooperazione per affrontare le sfide comuni, tra cui la gestione dei flussi migratori.
Sottolineando gli eccellenti risultati conseguiti in questo ambito con la Turchia, la presidente del Consiglio italiano ha sottolineato l'opportunità di applicare gli insegnamenti appresi a sostegno dell'azione del GNA in materia di migrazione. In questo contesto, Meloni ha discusso con le sue controparti diverse aree di intervento volte a contrastare le reti criminali internazionali di trafficanti, migliorare la prevenzione dei movimenti irregolari e sostenere la Libia di fronte alla pressione migratoria che sta affrontando. Il Presidente del Consiglio italiano ha inoltre ribadito l'impegno dell'Italia per la stabilità, l'unità e l'indipendenza della Libia, nonché il suo sostegno a un processo politico sotto l'egida delle Nazioni Unite, guidato dai libici, che porti alle elezioni. I tre leader hanno concordato di proseguire immediatamente i lavori a livello tecnico per identificare azioni concrete da realizzare congiuntamente entro un lasso di tempo specifico.
Durante il vertice, Erdogan ha affermato che per sradicare le cause della migrazione irregolare sono necessarie soluzioni sostenibili e a lungo termine, nonché un coordinamento multilaterale. Come riportato dalla Direzione delle comunicazioni della presidenza turca su X, Erdogan "ha sottolineato l'importanza della cooperazione tra i tre paesi per affrontare le sfide che affliggono il bacino del Mediterraneo". Al vertice è stato deciso che "i leader si incontreranno per valutare le decisioni prese dopo la convocazione dei comitati di cooperazione".
Commentando la situazione nella Striscia di Gaza, Erdogan ha richiamato l'attenzione "sull'aggressione israeliana e sulla tragedia umanitaria", sottolineando che la comunità internazionale ha "una grande responsabilità nel stabilire un cessate il fuoco immediato e fornire aiuti umanitari alla regione il prima possibile". "Una soluzione duratura risiede solo nella creazione di uno Stato palestinese sovrano, indipendente e geograficamente integrato, basato sui confini del 1967, con Gerusalemme Est come capitale", ha aggiunto il presidente turco. Da parte sua, il Primo Ministro del governo di Tripoli, Dabaiba, ha annunciato l'intenzione di rilanciare il ruolo regionale della Libia, proponendo un piano di cooperazione con Italia, Turchia e Qatar per combattere i traffici illeciti, smantellare le milizie e rafforzare l'integrazione economica nel Mediterraneo. In particolare, il capo del governo libico ha proposto di organizzare una riunione ministeriale a quattro (Libia, Italia, Turchia e Qatar) per avviare progetti congiunti in ambito logistico, tecnico e umanitario. Doha, ha affermato, ha già dimostrato la sua prontezza operativa.