AGI - Il partenariato strategico bilaterale tra Italia e Algeria si è ulteriormente rafforzato con la firma di oltre 40 accordi volti a consolidare la sicurezza energetica, rafforzare la cooperazione economica e creare nuove opportunità di investimento e occupazione. Questi accordi sono stati conclusi durante il Vertice intergovernativo Italia-Algeria, tenutosi il 23 luglio a Roma, contestualmente al Forum economico tra i due Paesi. Secondo il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni, il governo italiano "ha confermato la sua centralità nel Mediterraneo, difendendo gli interessi nazionali e pronto a creare opportunità di sviluppo e benessere". "Abbiamo aggiunto importanti traguardi al Piano Mattei per l'Africa", ha dichiarato Meloni.
Il quinto Vertice intergovernativo Italia-Algeria, tenutosi a Villa Doria Pamphili, ha riunito i principali rappresentanti istituzionali dei due Paesi, guidati dal Presidente del Consiglio italiano e Presidente algerino Abdelmadjid Tebboune. Quest'ultimo è stato ricevuto in primo luogo dal suo omologo italiano, Sergio Mattarella, che ha sottolineato "l'importanza" dell'amicizia tra i due Paesi e "la volontà di sviluppare ulteriormente la collaborazione tra Algeria e Italia". Da parte sua, Tebboune ha affermato che l'Algeria desidera rendere le relazioni con l'Italia "esemplari per gli altri Paesi". "Ogni volta che ci troviamo in crisi o in situazioni di insicurezza, lo Stato italiano è presente", ha sottolineato.
Nel suo intervento al Forum Economico Italia-Algeria, tenutosi presso l'Hotel Parco dei Principi di Roma, la Presidente Meloni ha elogiato le relazioni e l'amicizia tra i due Paesi, sottolineando che l'energia è uno dei pilastri più forti della loro cooperazione. "Sapete che l'Italia ha l'ambizione di diventare un polo di approvvigionamento energetico nel Mediterraneo, una porta di accesso tra l'energia prodotta in Africa e quella necessaria in Europa. Questo obiettivo non potrebbe essere raggiunto senza la collaborazione, la cooperazione e il prezioso supporto dell'Algeria", ha aggiunto. L'Algeria "svolge da tempo un ruolo fondamentale nel garantire la nostra sicurezza energetica, così come quella dell'Europa", ha proseguito la Presidente, ringraziando il Paese nordafricano "la cui storica amicizia ha fatto la differenza, soprattutto in momenti difficili", come quando la Russia ha interrotto le forniture di gas nel 2022.
Tra gli oltre 40 accordi firmati, si segnala il Memorandum d'Intesa tra Eni e Sonatrach, volto a rafforzare la cooperazione nei settori degli idrocarburi, della transizione energetica e delle energie rinnovabili, con particolare attenzione alla sicurezza energetica e allo sviluppo economico di entrambi i Paesi. Un'altra importante tappa di questa partnership bilaterale è il Memorandum d'Intesa firmato tra il Consorzio Elettrosteel Italiano per la Ghisa Pre-Ridotta (Ceip Scarl) e la società algerina Copresud, per la conduzione congiunta di uno studio di fattibilità per la realizzazione di un impianto di produzione di ghisa pre-ridotta (DRI) in Algeria. Tra gli accordi più significativi, anche quello firmato tra l'Agenzia Ice e la società pubblica algerina Sonarem, per la creazione di un Centro Italo-Algerino di Formazione Tecnologica nel settore del marmo e delle pietre ornamentali. Importanti progressi sono stati compiuti anche nel settore delle telecomunicazioni, dove Telecom Italia Sparkle e Algérie Télécom collaboreranno alla posa di un nuovo cavo sottomarino per la trasmissione dati tra Italia e Algeria, nonché allo sviluppo di data center e programmi di formazione in ambito digitale.
"Le relazioni economiche tra Italia e Algeria sono sempre state attive, ma mai così forti come oggi. Siamo interessati a esplorare nuovi ambiti, a esplorare nuove strade per integrare il mosaico della cooperazione bilaterale basato sulla formula win-win. Non abbiamo inventato noi questo modello di cooperazione paritaria che si rifà al pensiero di Enrico Mattei, fonte di ispirazione", ha sottolineato Meloni, aggiungendo che "lo sfruttamento delle risorse deve andare a vantaggio anche delle comunità locali, senza logiche predatorie". Entro la fine del 2025 sarà operativo nel nord dell'Algeria un centro di formazione nel settore agricolo intitolato a Enrico Mattei, aperto agli algerini e a tutti gli africani che desiderano acquisire conoscenze nel campo dell'agricoltura sostenibile, per affrontare le conseguenze del cambiamento climatico e la necessità di garantire la sicurezza alimentare nel continente. Il Presidente del Consiglio italiano ha poi assicurato che "il sistema Italia, nazione amica, è pronto a sostenere il dinamismo, la crescita e la diversificazione economica dell'Algeria", obbligandoci ad "essere all'altezza di questi momenti difficili", ma "non dimentichiamo che ogni crisi nasconde opportunità da cogliere, per lavorare per la crescita e il benessere delle nostre popolazioni", ha concluso.