AGI - L'Italia contribuirà allo sviluppo di città verdi in Africa, progettate in un'ottica di sostenibilità per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Finanziata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, questa iniziativa sarà implementata dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) inizialmente in dieci città di cinque paesi – Algeria, Costa d'Avorio, Kenya, Mozambico e Uganda – dove saranno sviluppate strategie di sviluppo urbano inclusive, resilienti e sostenibili. Per presentare le principali caratteristiche del progetto "Green Cities in Action for Africa" e per esaminarne l'attuazione in Costa d'Avorio, la FAO ha organizzato un workshop tecnico di due giorni, il 21 e 22 luglio, sulle rive della Laguna di Ébrié, in Costa d'Avorio, riunendo stakeholder, esperti e partner per sviluppare piani d'azione. In Costa d'Avorio, il progetto mira a supportare il distretto di Abidjan e la città di Bouaké (al centro) nell'individuazione di soluzioni praticabili adattate alle esigenze locali, promuovendo uno sviluppo urbano verde e affrontando al contempo le crescenti sfide del cambiamento climatico, della rapida urbanizzazione e della vulnerabilità urbana.
Uno degli obiettivi principali del workshop era identificare potenziali investimenti verdi nel distretto di Abidjan. Nel suo discorso di apertura, Séraphin Dédi della Sezione Ivoriana della FAO, a nome del Rappresentante Residente Joseph Neymah, ha accolto con favore l'impegno dell'Italia nel progetto. "Questo progetto rappresenta un passo importante per la sostenibilità ambientale delle città ivoriane", ha affermato, aggiungendo che l'iniziativa offre anche soluzioni integrate per ridurre l'inquinamento, migliorare gli spazi verdi e rafforzare la sicurezza alimentare attraverso la promozione dell'agricoltura urbana e periurbana. Meglio ancora, ha aggiunto, il progetto mira a riciclare "i rifiuti e rafforzare il legame vitale tra aree urbane e rurali, nonché a costruire città più sane, più verdi e più inclusive". Mira inoltre a sviluppare opzioni di investimento bancabili su misura per le esigenze locali. Roberta Ronzitti, Vice Capo Missione presso l'Ambasciata d'Italia in Costa d'Avorio, ha espresso, a nome della Cooperazione Italiana, l'impegno del suo Paese a sostenere questa partnership attraverso la FAO, nell'ambito dello sviluppo sostenibile in Costa d'Avorio. "Questa ambiziosa iniziativa mira a trasformare le città", a promuovere il potenziale locale e l'economia circolare e a "rafforzare i legami tra aree urbane e periurbane, in particolare attorno alle filiere agricole", ha sottolineato. "Questo workshop rappresenta un passo decisivo, che dimostra la transizione dalla diagnosi all'azione (in termini di finanziamento)", ha aggiunto la diplomatica, sottolineando la volontà di identificare congiuntamente "le priorità e le opzioni di investimento più rilevanti".
Il progetto è stato accolto con favore anche dai leader politici ivoriani. L'ex Ministro dello Sport Paulin Danho, in rappresentanza del Ministro-Governatore del Distretto di Abidjan, ha aperto il workshop tecnico affermando che il progetto, "data la sua importanza, è di fondamentale importanza" per la Costa d'Avorio e "rappresenta una reale opportunità per la città di Abidjan di prepararsi alla transizione verso uno sviluppo urbano rispettoso dell'ambiente". "Vogliamo rafforzare la nostra resilienza ai cambiamenti climatici e migliorare la qualità della vita dei residenti di Abidjan promuovendo soluzioni innovative nell'agricoltura urbana", ha affermato, sottolineando che questo progetto sosterrà l'occupazione verde. Il progetto "Green Cities" della FAO mira fondamentalmente a rafforzare la resilienza urbana sfruttando le sinergie tra silvicoltura urbana e periurbana, agricoltura sostenibile, bioeconomia circolare ed energie rinnovabili.