AGI - Grazie a promesse di finanziamento multimiliardarie da parte di Stati Uniti e Unione Europea, il progetto della maxi-ferrovia del Corridoio di Lobito beneficerà anche del supporto della Mediterranean Shipping Company (MSC) di Luigi Aponte. Secondo l'agenzia di stampa Ecofin, la compagnia di navigazione italo-svizzera si sta posizionando come partner chiave nella gestione logistica dell'iniziativa, diventando un partner indiretto ma strategico nella maxi-ferrovia che, attraversando Angola, Repubblica Democratica del Congo (RDC) e Zambia, collegherà il polo minerario della Copperbelt zambiana al porto di Lobito. Questo progetto di vasta portata, secondo Ecofin, si presenta come una risposta concreta alle sfide delle catene di approvvigionamento globali per i minerali critici e come motore di integrazione economica regionale.
L'ottimizzazione del Corridoio Ferroviario di Lobito, in particolare al fine di svolgere un ruolo decisivo nella transizione energetica globale, è stata discussa anche al Vertice USA-Africa di Luanda, conclusosi il 25 giugno. All'evento erano presenti anche rappresentanti di MSC. Presente in Angola dal 2007, la filiale locale del gruppo è oggi il principale esportatore e il quarto importatore del Paese. Attraverso il servizio Angola Express, il gruppo collega i porti regionali di Lomé (Togo) a Città del Capo (Sudafrica), passando per gli hub di Luanda, Lobito e Walvis Bay, garantendo collegamenti fluidi e strategici tra l'Africa meridionale e i mercati globali. Anche nel settore della logistica terrestre e portuale, MSC ha guadagnato terreno rispetto al concorrente francese Bolloré. Il gruppo italo-svizzero rafforza la propria presenza anche attraverso Africa Global Logistics (Agl), entità derivante dall'acquisizione di Bolloré Africa Logistics, che si è aggiudicata ufficialmente la concessione del terminal multifunzionale del porto di Lobito nel dicembre 2023, a seguito di una gara internazionale lanciata a gennaio dello stesso anno. Dall'acquisizione operativa nel marzo 2024, investimenti mirati hanno permesso la modernizzazione delle infrastrutture e l'ottimizzazione dei servizi logistici. La sinergia tra questi due anelli della catena di approvvigionamento consente di offrire un'offerta integrata che include, oltre al trasporto marittimo, servizi logistici a valore aggiunto come la movimentazione, il confezionamento, la disaggregazione e la distribuzione multimodale, rafforzando così la fluidità e l'affidabilità delle supply chain.
Secondo la Banca Mondiale, i benefici economici del Corridoio di Lobito saranno considerevoli. L'ottimizzazione di questo nuovo percorso dovrebbe portare a un aumento annuo del 2% del PIL angolano e a un aumento del 40% del commercio regionale. Il progetto potrebbe inoltre creare fino a 30.000 posti di lavoro diretti e indiretti in settori chiave, tra cui logistica, estrazione mineraria, agricoltura ed energie rinnovabili. Per l'Angola, il maxi corridoio ferroviario rappresenta anche un'opportunità di diversificazione economica, nell'ambito della "Vision 2025", il piano governativo per ridurre la dipendenza dagli idrocarburi facilitando l'esportazione di minerali e affermandosi come polo logistico regionale. L'impegno congiunto del governo angolano e dei suoi partner accelererà inoltre progetti correlati, come l'espansione delle reti ferroviarie, la riabilitazione di assi stradali strategici (come la RN100) e la modernizzazione delle piattaforme portuali, che diventeranno vere e proprie porte d'accesso all'Atlantico per i paesi senza sbocco sul mare della regione. Infine, per quanto riguarda i canali logistici per le spedizioni transfrontaliere, gli esperti prevedono significativi benefici anche su scala continentale, in linea con le ambizioni dell'Area di libero scambio continentale africana (AfCFTA). Il progetto di mercato unico continentale promosso dall'Unione Africana mira ad aumentare le esportazioni intra-africane del 109%.