AGI - L'Italia è impegnata a sostenere l'agenda di crescita nazionale della Somalia, in particolare in settori chiave come lo sviluppo economico, gli investimenti infrastrutturali e l'emancipazione dei giovani. Sono stati questi i temi su cui l'Ambasciatore d'Italia in Somalia, Pier Mario Daccò Coppi, ha incentrato il suo discorso a Mogadiscio in occasione del lancio del programma "Centenary Vision 2060" (CV2060), un'iniziativa governativa volta a rendere la Somalia un Paese a reddito medio-alto entro il 2060, in occasione del centenario della sua indipendenza. Il diplomatico ha espresso la sua gioia per la partecipazione al lancio del programma, un "momento storico", e ha ribadito il "costante impegno" dell'Italia nei confronti della Somalia. La presenza italiana in Somalia "è sempre stata forte", ha dichiarato a margine dell'evento in un'intervista ad "Aarladi Media". Daccò Coppi ha ritenuto che oggi il suo ruolo personale in questo processo sia quello di "rivitalizzare le relazioni (bilaterali), soprattutto nei settori dell'economia, della sanità e della formazione".
La Somalia "occupa una posizione strategica nell'Oceano Indiano e nel Golfo di Aden, rappresentando un collegamento per l'Estremo Oriente e i paesi della regione", ha affermato l'ambasciatore, sottolineando l'importanza di promuovere "sviluppo e stabilità" in Somalia e nella regione nel suo complesso. Per il diplomatico italiano, gli stretti rapporti che esistono con la Somalia fin dalla sua indipendenza – "eravamo qui già nel 1960" – conferiscono all'Italia "un ruolo di grande fratello, basato sul rispetto reciproco". Anche l'ambasciatrice dell'Unione Europea in Somalia, Karin Johansson, è intervenuta all'evento. L'UE, ha affermato, è impegnata a sostenere la Somalia nel cammino verso la pace, la prosperità e lo sviluppo sostenibile, ed è pronta a contribuire al raggiungimento degli obiettivi CV2060 negli anni a venire. Secondo le autorità federali somale, l'obiettivo principale del CV2060 è formulare una strategia condivisa a lungo termine e un impegno concreto per trasformare la Somalia in un Paese a medio reddito, dotato di uno Stato "competente e in grado di servire efficacemente" la sua popolazione entro il 2060. Questa nuova visione dovrebbe contribuire a costruire un consenso nazionale, come descritto nella strategia - secondo il sito web del Consiglio Economico Nazionale (NEC) - per orientare i decisori del settore pubblico e privato e per sviluppare una tabella di marcia completa per lo sviluppo sociale ed economico, che funga da riferimento per l'efficace attuazione di questa strategia.
La Vision 2060 mira inoltre a promuovere il coinvolgimento congiunto di tutti gli stakeholder per garantire un'attuazione rigorosa delle politiche pubbliche e private, con obiettivi e parametri di riferimento mirati e specifici. Date le attuali caratteristiche strutturali e di risorse della Somalia, la definizione delle priorità e la sequenzialità delle iniziative sono cruciali. Gli obiettivi specifici a breve e medio termine della Vision 2060 includono la formulazione di un piano di sviluppo comune a lungo termine per il Paese, che funga da punto di riferimento per i Piani di Sviluppo Nazionali (PNA), i quali, a loro volta, forniscono il quadro per uno sviluppo sociale ed economico completo e misurato. Il piano è inoltre allineato agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, all'Agenda 2063 dell'Unione Africana, alla Vision 2050 della Comunità dell'Africa Orientale e all'Accordo di Parigi sulla Climate Tax, con l'obiettivo di garantire l'armonizzazione degli obiettivi con questi diversi stakeholder.