AGI- Il Forum Economico Italo-Libico è in corso nella regione della Cirenaica, in occasione del volo inaugurale Roma-Bengasi operato da Ita Airways. Dal 24 al 26 giugno, la capitale economica della Libia ospita la più importante iniziativa di partenariato economico degli ultimi anni, con la presenza di circa 100 aziende. Questo evento segna una svolta per le prospettive delle aziende italiane nel Paese e inaugura una nuova fase nelle relazioni bilaterali. Il volo AZ 8035, il primo collegamento diretto tra Roma e Bengasi, simboleggia quindi il "ponte" tra due sponde del Mediterraneo, che stanno riaccendendo il dialogo industriale e commerciale.
Il Forum si tiene in Cirenaica (Barqa in arabo), oggi considerata la regione più stabile e dinamica della Libia. "Non si tratta di un evento G2G (Government-to-Government), ma di un evento B2B (Business-to-Business), a differenza del Business Forum tenutosi a Tripoli in occasione della visita del Primo Ministro Giorgia Meloni", spiega Nicola Colicchi, presidente della Camera di Commercio Italo-Libica. "Il business precede sempre la bandiera", sottolinea. L'iniziativa è realizzata in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia a Tripoli e il Consolato Generale a Bengasi, ed è organizzata dalla Camera di Commercio Italo-Libica. È prevista la partecipazione di oltre 450 imprenditori, rappresentanti istituzionali, dirigenti aziendali e delegati libici. Il Forum prevede incontri B2B tra aziende italiane e partner locali per discutere obiettivi comuni.
Le aziende italiane presenti al Forum di Bengasi coprono un'ampia gamma di settori strategici alla base della cooperazione bilaterale: sanità, energia, agroalimentare, logistica, manifatturiero e costruzioni. Tra le aziende leader figurano il Gruppo Iveco, uno dei maggiori produttori europei di veicoli commerciali; Renco, attiva nei settori della sanità e dell'ingegneria integrata con progetti in diversi paesi emergenti; Todini, storica azienda di costruzioni italiana con una vasta esperienza in grandi progetti infrastrutturali internazionali, già aggiudicataria del lotto per la celebre autostrada costiera Emsaad-Ras Jedir, un progetto infrastrutturale strategico atteso da oltre dieci anni che mira a collegare la Libia orientale e occidentale; e Termomeccanica, specializzata nella gestione e nel trattamento delle risorse idriche, utilizzando moderne tecnologie applicate all'ambiente.
Le attività del Forum saranno suddivise in sessioni tematiche dedicate ai settori prioritari definiti dal Fondo di Ricostruzione Libico: infrastrutture, sanità, gestione idrica, logistica portuale, agricoltura, tecnologie ambientali e sviluppo sostenibile. Le holding libiche partecipanti rappresentano il principale punto di contatto per lo sviluppo di joint venture e progetti congiunti. All'iniziativa prenderanno parte diverse PMI libiche, altamente dinamiche ma spesso con una cultura imprenditoriale limitata a causa del lungo periodo di statalismo precedente al 2011. Proprio per questo, spiegano gli organizzatori, "la domanda di know-how, tecnologie e gestione aziendale è molto forte e rappresenta una straordinaria opportunità per le PMI italiane". Attraverso il Forum, i partner libici sperano di ottenere maggiore riconoscimento e visibilità internazionale.