AGI - Domani, venerdì 20 giugno, Villa Doria Pamphilj a Roma ospiterà l'incontro di alto livello "Il Piano Mattei per l'Africa e il Global Gateway: uno sforzo congiunto con il continente africano", co-presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Giorgia Meloni e dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale verso l'integrazione del Piano Mattei, promosso dal governo italiano per lo sviluppo dell'Africa, e del Global Gateway, una strategia europea volta a rafforzare le relazioni infrastrutturali, economiche e digitali con i partner internazionali, in particolare in Africa. Al vertice parteciperanno i vertici delle principali istituzioni multilaterali – Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale, Banca Africana di Sviluppo e Africa Finance Corporation – nonché i leader dell'Unione Africana, di Angola, Zambia, Repubblica Democratica del Congo e Tanzania. L'obiettivo è duplice: da un lato, rafforzare la convergenza tra le due iniziative, italiana ed europea, e dall'altro, definire un quadro operativo per l'attuazione congiunta di progetti strategici a beneficio del continente africano.
L'incontro di Roma segna l'evoluzione istituzionale di un processo iniziato il 27 marzo, quando la "Struttura di Missione" di Palazzo Chigi ha organizzato una conferenza preparatoria con oltre 400 partecipanti, tra cui rappresentanti di governi, imprese, istituzioni finanziarie e partner africani. Durante l'incontro, i partecipanti hanno individuato le priorità settoriali e gli ambiti chiave di cooperazione: infrastrutture fisiche e digitali, filiere agroalimentari, transizione energetica e formazione professionale.
Tra i temi al centro delle discussioni del 20 giugno c'è il Corridoio di Lobito, un progetto infrastrutturale ferroviario di 830 chilometri che collegherà Angola e Zambia attraverso la Repubblica Democratica del Congo, con la possibilità di estenderlo fino al porto di Dar es Salaam, in Tanzania. Il progetto, già discusso durante una recente sessione tematica del G7 a Borgo Egnazia sotto la presidenza italiana, è considerato una priorità strategica per la creazione di una dorsale logistica regionale. L'infrastruttura sarà progettata non solo per il trasporto di minerali strategici, sempre più essenziali per le catene del valore globali, ma anche per facilitare la circolazione di prodotti agricoli ed energetici, contribuendo così alla diversificazione economica e alla crescita integrata della regione.
All'ordine del giorno anche il rafforzamento della connettività digitale attraverso l'estensione del cavo "Blue-Raman", già attivo tra India, Medio Oriente ed Europa, e l'intenzione di includere il continente africano. A questo si aggiunge il sostegno al rafforzamento delle filiere agroalimentari e industriali e alla promozione di pratiche agricole sostenibili, in linea con gli obiettivi di sicurezza alimentare e resilienza climatica. Il vertice mira inoltre a consolidare l'approccio "euro-mediterraneo" al continente africano, rafforzando l'integrazione tra risorse pubbliche e investimenti privati, in un quadro di partenariato paritario. "Il Piano Mattei non è un piano di aiuti imposto dall'alto, ma una strategia di cooperazione paritaria, pensata per costruire insieme soluzioni concrete e durature", ha sottolineato Meloni durante la cabina di regia del 19 maggio.