AGI - L’Italia ha annunciato un impegno finanziario pari a 20 milioni di euro da destinare a progetti nel settore sanitario in Malawi. L’annuncio, riportato con grande enfasi sui principali media del Malawi, è stato fatto a Lilongwe da Stefano Gatti, direttore generale della Cooperazione allo Sviluppo del ministero degli Esteri italiano, che ha sottolineato come il Paese sia una priorità per l’Italia nel continente africano. Secondo le informazioni rese note, il pacchetto di aiuti andrà a finanziare i progetti denominati Not Too Late e Inter-Linked, che mirano a combattere Hiv/Aids, tubercolosi, tumori femminili e altre malattie non trasmissibili. La loro realizzazione sarà affidata all’Università di Roma, al programma Dream della Comunità di Sant’Egidio, all’Università di Scienze della Salute Kamuzu e al Peace and Development Trust, e coinvolgerà sei distretti nel Paese: Machinga, Blantyre, Balaka, Mangochi, Dedza e Dowa, con un orizzonte triennale.
“È l’inizio di una collaborazione a lungo termine con il governo del Malawi nel campo della salute - ha detto Gatti -. Mentre altri Paesi si ritirano, l’Italia è qui per restare”. Oltre ai progetti sanitari, l’Italia prevede di lanciare presto ulteriori programmi nei settori dell’agricoltura e dell’istruzione, in attesa di accordi con le autorità locali. Gatti ha ricordato l’eccellenza italiana nel settore agroalimentare, con esportazioni annue pari a circa 70 miliardi di euro, e la disponibilità a condividere queste competenze con il Malawi. Il segretario permanente del ministero della Salute malawiano, Samson Mndolo, ha accolto con favore il sostegno italiano, rilevando che l’assistenza internazionale complessiva sta diminuendo, e ha invitato l’Italia a incrementare il suo contributo al Global Fund per rafforzare la lotta contro Hiv/Aids e altre malattie.
Come recita il sito del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Italia e Malawi godono di eccellenti relazioni bilaterali, nonostante una ancora limitata cooperazione nei settori economico e culturale. Nel nuovo Documento triennale di programmazione e indirizzo in fase di approvazione, il Malawi è inoltre incluso nel novero dei Paesi prioritari per la cooperazione allo sviluppo italiana, con aree di priorità che riguardano l’agro-alimentare e lo sviluppo dei servizi di base e la gestione delle risorse naturali in un’ottica di protezione ambientale.
Nel 2023 l’interscambio complessivo Italia-Malawi è stato pari a 11,7 milioni di euro. Finora gli investimenti italiani sono stati marginali, limitati a iniziative di singoli imprenditori insediatisi nel Paese con attività nel settore turistico, agricolo, del commercio, dei servizi e delle costruzioni. Sebbene ridotta, la presenza imprenditoriale italiana e tradizionalmente apprezzata per la sua flessibilità e capacità di adattarsi ai bisogni locali. Le nostre imprese sono viste come valide alternative rispetto al rapporto con altri partner. Le relazioni culturali costituiscono un ambito di potenziale sviluppo delle relazioni fra Italia e Malawi. Il Malawi rientra tra i Paesi beneficiari di borse di studio erogate dal Governo italiano: per l’anno accademico 2024/2025 al Malawi sono state assegnate 18 mensilità.