AGI - Il piano del governo italiano per formare alti dirigenti africani in Italia sta prendendo forma. Il Ministero degli Affari Esteri italiano ha designato la Scuola Nazionale di Amministrazione (SNA) come "braccio operativo" per la formazione degli alti funzionari africani, nell'ambito degli obiettivi del Piano Mattei. Un totale di 1.360 studenti provenienti dal continente saranno accolti in Italia per un programma formativo di 36 mesi progettato per consentire ai futuri dirigenti della pubblica amministrazione africana di acquisire competenze e capacità manageriali in linea con la proiezione europea e le attuali sfide internazionali.
Quattro i Paesi pilota: Tunisia, Costa d'Avorio, Kenya ed Etiopia, per un progetto – il "Progetto Africa" – che prevede un'espansione futura. A seguito dell'accordo raggiunto con la Farnesina, la Presidente della SNA Paola Severino ne ha parlato al quotidiano "Il Sole 24 Ore". Il 5 giugno, Severino ha ricevuto anche un premio dalla CCI France Italie, istituzione che riunisce la rete delle Camere di Commercio francesi all'estero e che ha voluto riconoscere il suo impegno nella formazione delle nuove generazioni "anche a livello internazionale, con l'obiettivo di creare una nuova classe dirigente preparata per il futuro dell'Italia".
La formazione, ha spiegato Severino, si concentrerà su "competenze manageriali e leadership, rafforzamento della normativa, semplificazione e digitalizzazione dei servizi, nonché sviluppo di nuove competenze su temi cruciali come la cybersecurity e l'intelligenza artificiale".