AGI - L'Italia sta accelerando i preparativi per la costruzione di un nuovo centro agroalimentare nella provincia di Manica, nel Mozambico centrale. Questa infrastruttura ha lo scopo di migliorare la conservazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli. Secondo le informazioni fornite dall'Ambasciatore italiano in Mozambico, Gabriele Annis, il centro è ora nella fase di avvio: l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS), tramite il suo ufficio di Maputo, si sta preparando a lanciare un bando di gara per lo sviluppo di questo progetto infrastrutturale. Questo centro sarà costruito in una posizione strategica per facilitare la spedizione aerea dei prodotti ai mercati di consumo. Nel corso della sua missione nella provincia di Manica, l’ambasciatore italiano ha inaugurato importanti progetti legati al futuro polo agroalimentare e ne ha visitato le strutture collegate. Tra le attività, Annis ha visitato la cooperativa frutticola di Barué, che sarà destinata alla raccolta e alla conservazione dei prodotti agricoli, e ha partecipato alla cerimonia di consegna degli assegni di finanziamento alle piccole imprenditrici del settore agricolo nell'ambito del programma di microcredito "Manica para as Mulheres" (Manica per le donne).
“La provincia di Manica è una priorità per le nostre attività nel settore agricolo in Mozambico, con progetti in corso e in preparazione per un importo complessivo di circa 100 milioni di euro”, ha detto l’ambasciatore durante la visita, sottolineando che l’iniziativa più importante è il centro agroalimentare che sorgerà nella provincia. Questo centro, ha specificato, è stato progettato "sulla base delle migliori pratiche italiane" del settore e sarà dedicato alla trasformazione, conservazione e confezionamento delle produzioni dell'intera provincia, promuovendone così i prodotti. Tra gli altri progetti visitati dall'ambasciatore ci sono gli orti scolastici coordinati dalla FAO e finanziati dalla Cooperazione italiana (progetto ProDAI) e il progetto “Mais Valor”, realizzato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (UNIDO) con finanziamenti italiani, che mira a sviluppare l'imprenditorialità femminile nei nuovi settori del caffè.
Durante la sua visita, l'ambasciatore ha incontrato il governatore provinciale, Francisca Tomas, il sindaco di Chimoio, João Ferreira, e altre autorità locali, che hanno sottolineato il grande potenziale del centro per trasformare il settore agricolo di Manica in un'agroindustria. Annis era accompagnato dal direttore della delegazione AICS a Maputo, Paolo Sertoli, e dal presidente della Camera di Commercio Italo-Mozambicana, Simone Santi, nell'ambito di una missione di valutazione dei progetti di cooperazione italiana nell'ambito del Piano Mattei per l'Africa. Commentando la partecipazione del Presidente della Camera di Commercio Italo-Mozambicana alla delegazione, l'ambasciatore ha affermato che "la partecipazione della Camera di Commercio e, in futuro, dell'agenzia ICE (Agenzia per l'Internazionalizzazione delle Imprese Italiane, ndr), mira a realizzare uno degli assi principali del nuovo corso del Piano Mattei, ovvero un'azione di sistema che coinvolga il settore privato nei progetti di cooperazione, rafforzandone così la sostenibilità e consentendo alle imprese di individuare le opportunità di business che ne scaturiscono", ha aggiunto.
A conferma di questa nuova direzione, uno degli eventi chiave della missione è stato un incontro di networking con la comunità imprenditoriale di Manica. Organizzato dalla federazione industriale locale, l'incontro ha permesso alla delegazione italiana di presentare nei dettagli il progetto del futuro polo agroalimentare e di esprimere la volontà di un pieno coinvolgimento delle imprese locali nella fase di progettazione. Gli imprenditori locali hanno particolarmente apprezzato questo incontro e hanno concordato sulla loro fondamentale partecipazione al progetto e, soprattutto, alla sua gestione.