AGI - Il presidente del Gabon, il generale Brice Clotaire Oligui Nguema, ha visitato questa mattina la sede della Comunità di Sant'Egidio a Roma, accompagnato dalla moglie e da una delegazione guidata dal ministro degli Esteri, Régis Onanga N'Diaye. Secondo una nota ufficiale, durante l'incontro con i leader della comunità, la discussione si è concentrata sulle crisi che stanno attraversando l'Africa subsahariana e sui conflitti in corso, sottolineando il lavoro di lunga data della comunità per promuovere la pace e la stabilità in diversi Paesi come la Repubblica Centrafricana e il Sud Sudan. È stato inoltre sottolineato l'impegno nel rispondere alle emergenze umanitarie causate non solo dalle guerre, ma anche dai cambiamenti climatici.
Durante la visita, è stato firmato un accordo tra il governo gabonese e la Comunità di Sant'Egidio per promuovere lo sviluppo delle relazioni tra le due entità e alcune iniziative in campo umanitario. Il presidente Oligui Nguema ha ringraziato in particolare Sant'Egidio per "il suo impegno per la pace e il dialogo tra i popoli e le culture", come ha scritto nel libro degli ospiti al termine dell'incontro.
Il generale Brice Oligui Nguema è a Roma alla guida della delegazione che ha assistito all'insediamento del nuovo pontefice, Leone XIV. L'accordo firmato dalla Comunità di Sant'Egidio e dalla nuova amministrazione gabonese sottolinea il loro impegno alla cooperazione, anche nel contesto degli sviluppi istituzionali degli ultimi due anni. La comunità, fondata da Andrea Riccardi, da anni guida gli sforzi di dialogo in contesti difficili, dal conflitto in Sud Sudan al Mozambico e alla Repubblica Centrafricana.
Il Gabon sta attraversando una fase di assestamento dopo il colpo di stato che ha portato il generale al potere il 30 agosto 2023. Le elezioni del 12 aprile hanno concluso un periodo di transizione durato quasi due anni e hanno confermato Nguema, eletto ufficialmente dal 90,3% degli elettori, come presidente del Paese. La presa del potere ha posto fine alla "dinastia" della famiglia Bongo, che ha governato il Gabon per 56 anni, di cui 14 sotto la guida di Ali Bongo Odimba, deposto dai militari e trattenuto agli arresti fino alla scorsa settimana. Grazie alla mediazione dell'Angola, che quest'anno detiene la presidenza di turno dell'Unione Africana, Ali Bongo e la sua famiglia – la moglie e il figlio – sono stati rilasciati.