AGI - Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha firmato oggi a Roma un accordo tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) e l'Università di Roma "Foro Italico" per l'avvio del programma "L'Italia corre verso il futuro". L'iniziativa offre borse di studio sportive a giovani provenienti da dieci Paesi dell'Africa subsahariana. Oltre al ministro Tajani, all'evento hanno partecipato il Rettore Attilio Parisi e due campioni italiani di atletica leggera di origine africana, Lorenzo Ndele Simonelli e Yohanes Chiappinelli.
Il primo a prendere la parola è stato il ministro Tajani, che ha ribadito come la diplomazia dello sport sia una "componente non secondaria" dell'attività del Ministero. "Non c'è bisogno di ripetere quanto sia importante lo sport come strumento di politica estera". L'industria sportiva nel nostro Paese è "importante, ma abbiamo anche eccellenze a livello universitario. Per questo siamo lieti di poter offrire la nostra formazione agli amici africani", ha dichiarato il capo della diplomazia italiana. L'accordo tra il Ministero e l'Università del Foro Italico mira a consentire all'Italia di collaborare con il continente africano, che è "una priorità della nostra politica estera", e a "formare ambasciatori africani", ha aggiunto Tajani. L'Africa, ha spiegato, "è un continente in crescita, che avrà 2,5 miliardi di abitanti nel 2050. È ricco di atleti emergenti e ha sempre prodotto grandi campioni. Vogliamo contribuire con il nostro know-how a formare una classe dirigente amica".
"La firma di questo accordo è un'opportunità molto importante che dobbiamo cogliere immediatamente", ha dichiarato Attilio Parisi, Rettore dell'Università del Foro Italico, durante la cerimonia. "Il fatto di dover formare attori e ambasciatori ci responsabilizza come università. Credo profondamente nella cooperazione internazionale e il fatto che tutto questo avvenga all'insegna della diplomazia sportiva è fondamentale". È intervenuto anche Lorenzo Ndele Simonelli, ex studente dell'Università del Foro Italico, che ha parlato del legame con la Tanzania, il suo Paese d'origine: "Questo progetto è molto importante per me, soprattutto perché sono un ex studente. Sono molto onorato. Lo sport unisce le persone: nella competizione si diventa amici di persone provenienti da tutto il mondo. Questo accordo è un nuovo modo per unire popoli e nazioni".
Anche Yohanes Chiappinelli, mezzofondista e maratoneta italiano originario dell'Etiopia, membro del gruppo sportivo dell'Arma dei Carabinieri, ha sottolineato l'importanza del progetto. Ha ricordato il ruolo centrale della musica, della scuola e dello sport nel suo percorso di crescita personale, ambiti in cui nessuno è discriminato. "Lo sport è un ponte straordinario che abbatte molte barriere. Ci sono tante storie come la mia, che dimostrano che l'Italia è capace di accogliere, formare e coltivare nuovi talenti nello sport, nello studio e in tutti gli ambiti della vita. Se investiamo nei giovani e abbiamo fiducia in loro, questi giovani possono dare un grande contributo all'Italia", ha testimoniato Chiappinelli.
Grazie a questo innovativo programma, sviluppato seguendo le linee strategiche del Piano Mattei, brillanti studenti nelle materie sportive provenienti dai Paesi dell’Africa subsahariana potranno frequentare corsi di laurea magistrale in “Scienze Motorie e Sportive” e in “Management dello Sport” presso l’ateneo romano. I borsisti saranno selezionati per merito attraverso una collaborazione che vedrà in prima linea le nostre Ambasciate nei Paesi coinvolti - di cui Angola, Etiopia, Ghana, Uganda e Sudafrica - insieme all’Università Foro Italico, contribuendo al rafforzamento dei legami tra Italia e Africa. L’iniziativa si inserisce così in una più ampia strategia di internazionalizzazione del sistema educativo italiano, promosso anche attraverso un importante pacchetto di borse di studio e progetti ad hoc e voto ad attrarre talenti internazionali. Un’azione che consolida la posizione dell’Italia all’estero, quale esempio concreto di diplomazia culturale e sportiva per valorizzare nel mondo le nostre eccellenze agonistiche, tecnologiche e industriali. Lo sport è infatti promotore di pace, sviluppo e integrazione e, in Italia, rappresenta un settore economico di grande rilievo, con un impatto dell’1,4% sul PIL e un giro d’affari stimato in 24,7 miliardi di euro. Con oltre 7 miliardi di export e circa 400.000 persone impiegate, il settore si presenta quindi come comparto chiave anche per il turismo, la salute, l’inclusione e l’innovazione industriale.