AGI - A giugno Roma ospiterà un nuovo incontro del formato Weimar+, ampliato con la partecipazione dell'Italia. Il vertice, che riunisce Francia, Germania e Polonia, si concentrerà questa volta principalmente sul continente africano, allo scopo di rafforzare la cooperazione tra Europa e Africa nei settori della politica estera, della sicurezza e dello sviluppo. L'iniziativa è stata promossa dal Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani e mira a riaffermare il ruolo strategico dell'Italia come ponte tra l'Europa e la sponda sud del Mediterraneo. In una conferenza stampa tenutasi a Londra a margine dell'ultimo incontro di Weimar+, Tajani ha sottolineato la necessità di "guardare più da vicino all'Africa, che consideriamo un continente cruciale per la sicurezza di tutti". Il ministro degli Esteri italiano ha inoltre messo in guardia dall'espansione geopolitica di potenze come Russia, Cina e Iran, che negli ultimi anni hanno intensificato la loro presenza politica, militare ed economica in molti Paesi africani. «C'è una presenza crescente di russi, iraniani e cinesi e questo ci preoccupa», ha detto Tajani, «ma dobbiamo rispondere con una maggiore presenza europea».
L’Italia insiste da tempo sulla centralità strategica del fianco sud e sulla necessità di riequilibrare l’agenda europea, spesso troppo sbilanciata verso le crisi dell’est del continente. Il vertice di Roma avrà l'obiettivo di trasformare questa visione in proposte operative, strutturate attorno a quattro assi principali. Il primo tema all'ordine del giorno è la sicurezza e la stabilità, con particolare attenzione alla regione del Mediterraneo e del Sahel, teatro di crescenti tensioni e instabilità. Verranno analizzate le minacce legate alla presenza di gruppi armati, al terrorismo, ma anche al disordine istituzionale in alcuni Paesi. Seguirà il dossier sullo sviluppo economico: saranno discusse le nuove iniziative europee per favorire gli investimenti nelle infrastrutture critiche, nell'energia, nell'agricoltura e nelle filiere produttive africane. L'obiettivo è creare una crescita sostenibile e posti di lavoro locali, contribuendo così a ridurre la pressione migratoria.
Il terzo punto cruciale sarà quello delle migrazioni. L'obiettivo è fornire un approccio strutturato e condiviso per affrontare le cause profonde della migrazione irregolare e creare percorsi legali, sicuri e regolari. «La questione migratoria può essere strumentalizzata per danneggiare l’Occidente», ha avvertito Tajani, «ecco perché abbiamo bisogno di un piano comune tra Europa e Africa».
Infine, si parlerà della transizione energetica e della cooperazione nelle energie rinnovabili, un ambito strategico sia per la lotta al cambiamento climatico sia per la sicurezza energetica europea. Attraverso questa iniziativa, l’Italia intende rafforzare il partenariato euro-africano in una chiave moderna, basata sulla reciprocità, sul pragmatismo e sullo sviluppo condiviso. Il Vertice di Roma rappresenta un'occasione concreta per rilanciare il ruolo dell'Europa in Africa e per elaborare politiche comuni in grado di rispondere alle sfide globali del prossimo decennio.