AGI - La Camera di Commercio ItalAfrica Centrale e Agritrade Uganda, fondata per promuovere il commercio e lo sviluppo agricolo sostenibile nel paese africano, hanno firmato un memorandum d'intesa per incoraggiare il commercio transfrontaliero e la crescita agricola in Uganda. L'iniziativa mira a preparare le piccole e medie imprese del settore agricolo a garantire una produzione competitiva di qualità sul mercato internazionale. Le esportazioni italiane in Uganda hanno superato lo scorso anno i 135 milioni di euro, con un incremento di oltre il 90% rispetto al 2023, dovuto principalmente a macchinari e attrezzature per un valore di circa 100 milioni.
L'accordo mira a promuovere la cooperazione strategica in vari settori chiave. In termini di promozione commerciale, l'accordo mira a facilitare gli scambi commerciali, le missioni settoriali e il matchmaking B2B tra aziende italiane, centroafricane e ugandesi. Per quanto riguarda lo sviluppo agricolo, la cooperazione si concentra sul trasferimento di conoscenze, sulle iniziative di scambio di tecnologie e sul rafforzamento delle capacità nel settore agroalimentare. L'intento è anche quello di incoraggiare gli investimenti transfrontalieri in agricoltura, trasformazione e altri settori correlati, di sostenere politiche che possano migliorare il commercio e la sostenibilità agricola, organizzando al contempo seminari, mostre e forum di networking per promuovere le relazioni commerciali.
L’Uganda ha una delle popolazioni più giovani e in più rapida crescita al mondo, con un’economia di mercato ricca di risorse naturali, ha sottolineato il presidente di ItalAfrica Alfredo Carmine Cestari, ricordando che il Paese diventerà una priorità anche per la cooperazione italiana con un nuovo documento di programmazione triennale. “L'accordo firmato rappresenta il frutto del rilancio della cooperazione italiana in Africa, sancito dal Piano Mattei. Turismo sostenibile, infrastrutture minerarie, energetiche e digitali, e agroalimentare sono i settori trainanti”, ha affermato Cestari, che invita le aziende italiane a cogliere opportunità di investimento o di collaborazione pubblico-privato in tutti questi settori, a partire dalle infrastrutture agroalimentari, in linea con le priorità evidenziate nei piani di sviluppo del governo ugandese e in Uganda Vision 2040, con un settore primario che presenta ampi margini di miglioramento in termini di performance. Nel settore agroalimentare si registrano buoni margini nel settore della trasformazione alimentare e in tutte le iniziative ad esso collegate.