AGI - Il quarto vertice intergovernativo tra Italia e Turchia, tenutosi ieri a Roma alla presenza del Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni e del Presidente turco Recep Tayyip Erdogan, si è concluso con la formalizzazione di dieci nuovi accordi volti a rafforzare i legami economici e ad aprire nuove strade alla cooperazione bilaterale. Parallelamente al summit è stato organizzato un forum imprenditoriale che ha riunito oltre 500 aziende e che ha permesso incontri B2B per esplorare le opportunità offerte dai due Paesi. Tra gli accordi figura un memorandum tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell'Industria e della Tecnologia turco per la cooperazione nei settori della scienza, della tecnologia, dell'innovazione, dell'industria e degli investimenti, nonché un accordo tra l'Agenzia Spaziale Italiana e quella turca per la collaborazione in attività spaziali a fini esclusivamente pacifici. È stato inoltre firmato un accordo tra i rispettivi Ministeri della Cultura per la lotta al traffico illecito di beni culturali, per la cooperazione museale e la tutela del patrimonio archeologico. Un altro protocollo prevede la collaborazione tra gli archivi del Ministero dei beni e delle attività culturali italiano e gli Archivi nazionali della presidenza turca. Altri memorandum hanno riguardato la cooperazione nel campo delle politiche giovanili e sportive, nonché tra il Ministero italiano per le persone con disabilità e il Ministero turco per la famiglia e i servizi sociali. Anche l'Italia e la Turchia hanno firmato un accordo per una più stretta cooperazione nell'utilizzo dei corridoi di trasporto internazionali.
La giornata è stata segnata anche dal rilancio ufficiale della dichiarazione congiunta tra il Ministero degli Affari Esteri italiano e il Ministero del Commercio turco sulla promozione delle relazioni economiche bilaterali, con particolare attenzione al sostegno degli investimenti e della cooperazione industriale. Inoltre, le due parti hanno discusso dell'accordo sul lavoro e sui servizi sociali, già finalizzato nei mesi scorsi, nonché del memorandum d'intesa tra Leonardo e Baykar Technologies, firmato lo scorso marzo nel settore dell'industria della difesa. Il nuovo obiettivo fissato dal vertice intergovernativo è di raggiungere i 40 miliardi di dollari di scambi commerciali.
"Con cinque anni di anticipo, abbiamo superato l'obiettivo commerciale di 30 miliardi di dollari fissato dall'ultimo vertice intergovernativo (tenutosi nel 2022 ad Ankara)", ha sottolineato Meloni durante una conferenza stampa congiunta con Erdogan. Nel 2024 il volume degli scambi commerciali tra Italia e Turchia ha superato i 32 miliardi di dollari. Il Presidente del Consiglio italiano ha affermato che è stata firmata una dichiarazione congiunta, che conferma "la forza delle relazioni tra le due nazioni e getta le basi per rafforzare ulteriormente il partenariato". Ha sottolineato che l'Italia è "il primo partner commerciale della Turchia nel Mediterraneo e il secondo in Europa". Per Meloni è fondamentale che "non ci sia tregua nella lotta contro le organizzazioni criminali e i trafficanti di esseri umani". Ha ricordato che la cooperazione in materia di migrazione "ha permesso negli ultimi anni di ridurre quasi a zero le partenze di migranti irregolari dalle coste turche".
Il presidente turco Erdogan, da parte sua, ha elogiato lo stato delle relazioni bilaterali. "Sono fiducioso che l'obiettivo commerciale di 40 miliardi di dollari sarà raggiunto rapidamente", ha affermato. Il Presidente turco ha sottolineato che negli ultimi vent'anni più di 1.500 aziende italiane hanno investito in Turchia, mentre allo stesso tempo le aziende turche hanno effettuato investimenti significativi in Italia. Erdogan ha sottolineato che la cooperazione economica "non si sviluppa solo grazie agli sforzi dei governi, ma anche la comunità imprenditoriale deve assumersi la sua parte di responsabilità". "Oggi abbiamo rimosso gli ostacoli e continueremo a farlo. Ci aspettiamo che le nostre comunità imprenditoriali proseguano con determinazione sui percorsi che abbiamo intrapreso", ha sottolineato Erdogan. "Le aziende turche vedono l'Italia come una porta d'accesso al mercato europeo", ha aggiunto, esprimendo la speranza che anche le aziende italiane vedano la Turchia "come una porta d'accesso al Medio Oriente".