AGI - I rappresentanti dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) e del Dipartimento di scienze umane, sociali e del patrimonio culturale del Centro nazionale delle ricerche (CNR-DSU) hanno firmato oggi, 1 aprile, un accordo per sviluppare progetti di sostegno alla promozione dell'occupazione in Senegal. La cerimonia si è svolta presso la sede centrale del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma, alla presenza della Presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, del Direttore dell’AICS Marco Riccardo Rusconi, dell’Ambasciatore del Senegal in Italia Ngor Ndiaye e del Direttore del CNR-DSU Salvatore Capasso. "Con questo accordo coinvolgiamo le eccellenze della pubblica amministrazione italiana, come il CNR, in Senegal, Paese prioritario della Cooperazione e del Piano Mattei. Le attività che saranno svolte, con un focus sui giovani, serviranno, tra l'altro, a rafforzare le capacità locali, in particolare quelle dell'Agenzia nazionale di statistica e demografia senegalese (ANSD)", ha spiegato il direttore AICS Rusconi.
Finanziato dalla Cooperazione italiana con un milione di euro, il progetto “Pro-Impact” mira a favorire l’incremento dell’occupazione formale nel Paese africano, in particolare tra i giovani e le donne. Questo obiettivo sarà reso possibile attraverso il miglioramento della conoscenza dei mercati di riferimento e l’analisi delle informazioni statistiche a cui contribuiscono i ricercatori del CNR, in particolare attraverso l’Istituto di Ricerca sullo Sviluppo Economico e Sostenibile e l’Istituto di Studi Mediterranei, in partnership con l’ANSD. Per il direttore del Cnr-Dsu Capasso, le scienze sociali “svolgono un ruolo fondamentale nel costruire ponti tra Paesi e culture diverse, contribuendo a uno sviluppo economico sostenibile e condiviso”. Capasso sottolinea che queste iniziative rappresentano un elemento importante all’interno del Piano Mattei, “perché pongono la conoscenza e la cooperazione al centro delle strategie di crescita”.
Secondo l'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), il Senegal è uno dei paesi con il tasso di disoccupazione più alto: l'agenzia statistica locale lo stima al 20,3%. In Senegal, la disoccupazione è particolarmente elevata tra le donne (32,9%), i giovani dai 15 ai 34 anni (38,4%) e gli abitanti delle zone rurali (21,9%). I giovani "NEET" (not in education or employment) rappresentano il 34,4% della popolazione e, confrontando questa cifra con i 300.000 che ogni anno entrano nel mercato del lavoro, la capacità di assorbimento è pari solo al 10%. In questo contesto, il progetto “Pro-Impact” (della durata di 36 mesi) si propone di supportare gli enti locali nella definizione di politiche occupazionali volte a promuovere opportunità di lavoro, migliorare la capacità delle istituzioni di raccogliere e analizzare dati statistici settoriali e valutare l’impatto delle politiche stesse sul territorio.