AGI - Il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (WFP) in Sudan ha ricevuto un contributo di 6,55 milioni di euro dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics). In una nota, l'agenzia umanitaria definisce questo finanziamento “essenziale”, spiegando che consentirà alle Nazioni Unite di fornire cibo specializzato e assistenza nutrizionale in denaro a circa 200.000 bambini e donne incinte o che allattano negli Stati di Gedaref e Kassala.
In particolare, questo sostegno aiuterà a prevenire la malnutrizione nel Sudan orientale: un contributo cruciale dato che circa 3,7 milioni di bambini sotto i cinque anni e di donne incinte e che allattano in tutto il Paese soffrono di malnutrizione. “Nel contesto della crescente crisi alimentare del Sudan, questo generoso contributo aiuterà a migliorare l'alimentazione di donne e bambini vulnerabili, elemento cruciale per ridurre la malnutrizione. Siamo estremamente grati al governo italiano”, ha dichiarato Laurent Bukera, direttore regionale del PAM per l'Africa orientale.
Il Sudan continua ad affrontare una situazione umanitaria catastrofica, con circa 24,6 milioni di persone - quasi la metà della popolazione sudanese - che si trovano ad affrontare una grave insicurezza alimentare. Il PAM afferma che un totale di 27 località in tutto il Sudan sono in carestia o a rischio di carestia, mentre più di un terzo dei bambini nelle regioni più colpite soffre di grave malnutrizione.
“Con questo progetto, l'Italia è in prima linea in Sudan nel sostenere le popolazioni più vulnerabili. La partnership con il PAM è un esempio concreto del nostro impegno nella lotta alla malnutrizione, garantendo l'accesso al supporto nutrizionale essenziale a chi ne ha più bisogno. Questa iniziativa riflette anche la più ampia strategia italiana di aiuti umanitari e sviluppo sostenibile, rafforzando la resilienza e la sicurezza alimentare a lungo termine nella regione”, ha dichiarato l'ambasciatore italiano in Sudan, Michele Tommasi.
Dall'inizio del conflitto in Sudan, nell'aprile 2023, il PAM ha fornito assistenza nutrizionale per prevenire e curare la malnutrizione a circa 2,5 milioni di donne e bambini. L'agenzia delle Nazioni Unite sta lavorando instancabilmente per estendere l'assistenza alimentare e nutrizionale a milioni di persone in tutto il Sudan, con l'obiettivo di triplicare il numero di persone sostenute fino a 7 milioni. L'Italia sostiene da tempo il PAM in Sudan, contribuendo con quasi 15 milioni di euro nel 2021.