La tecnologia italiana Xplora per le operazioni di sminamento in Iraq
AGI - La tecnologia italiana aiuta l'Iraq a rimuovere le mine dal suo territorio, pieno di ordigni inesplosi lasciati dai conflitti degli ultimi trent'anni. Xplora, azienda di Parma specializzata nell'analisi avanzata del sottosuolo, ha avviato una partnership strategica con il gruppo iracheno Al Waha di Bassora per la rimozione delle mine. Secondo le stime delle Nazioni Unite, l'Iraq è uno dei Paesi al mondo più contaminati da ordigni esplosivi. I dati nazionali indicano che circa il 26% delle mine si trova in aree agricole, impedendo l'uso produttivo della terra per le attività di sussistenza; il 20% delle mine colpisce le infrastrutture, ostacolando gli sforzi di ricostruzione, mentre il 19% delle mine è sepolto sotto le strade, compromettendo l'interconnettività del Paese, e il 22% blocca l'accesso alle risorse idriche.
Attualmente, le operazioni di sminamento in Iraq sono condotte con metodi manuali, con squadre di sminatori - come quelli del gruppo Al Waha - che operano sul campo con metal detector e sensori convenzionali. L'operazione richiede un'intera giornata per bonificare appena due ettari di terreno. È un processo estremamente lento, costoso e pericoloso per gli operatori. Grazie alla sua esperienza nella valutazione del rischio bellico in Italia, Xplora sta ora introducendo una soluzione completamente automatizzata per il rilevamento e la classificazione degli ordigni inesplosi. Grazie alla sua tecnologia, basata su sensori e intelligenza artificiale, l'azienda italiana è in grado di bonificare più di due ettari in un'ora, anziché in un giorno, con un'accuratezza senza precedenti e la capacità di rilevare la presenza di vecchie infrastrutture sotterranee. I margini di errore verificati nel rilevamento di ordigni inesplosi sono inferiori all'1%. Xplora fornirà al Gruppo Al Waha non solo i componenti software, ma anche tutti i sistemi integrati Made in Italy necessari per effettuare rilievi su larga scala in totale sicurezza.
Marco Peschi, amministratore delegato di Xplora, ha sottolineato che con questa partnership “Xplora e il Gruppo Al Waha stanno ridefinendo il futuro della sicurezza in ambienti complessi, combinando le potenzialità dell'intelligenza artificiale, della fusione di sensori e dell'analisi automatizzata per rendere più sicuro il sottosuolo”. L'azienda italiana contribuirà quindi a rendere accessibili vaste aree di terreno, facilitando i rientri e il raggiungimento di obiettivi umanitari più ampi. Allo stesso tempo, le operazioni di sminamento sostengono anche lo sviluppo del settore petrolifero e del gas.
Il Servizio delle Nazioni Unite per l'Azione contro le Mine (UNMAS) in Iraq mira a eliminare la minaccia rappresentata dagli ordigni esplosivi e dai residuati bellici. Il suo programma adotta un approccio programmatico per aiutare il governo iracheno a guidare e coordinare una risposta nazionale alle mine. L'Unmas in Iraq è finanziata dai contributi al Fondo fiduciario volontario delle Nazioni Unite. Attualmente riceve contributi da Italia, Belgio, Danimarca, Estonia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Slovacchia e Svezia.