AGI - Simest, società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti (Cdp, controllata dal ministero dell'Economia) che sostiene l'internazionalizzazione delle imprese italiane, contribuirà con 7,6 milioni di euro all'espansione in Egitto di Agrumaria Reggina, azienda calabrese specializzata nella produzione di ingredienti a base di agrumi per i mercati multinazionali del food e del beverage, oltre che di aromi e profumi. Con questo importo, Simest faciliterà la costruzione di un nuovo sito produttivo che sorgerà a 50 chilometri a ovest del Cairo, su una superficie totale di 24.000 metri quadrati, di cui 6.000 dedicati alla produzione e 1.000 agli uffici e ai laboratori di controllo qualità.
Simest ha investito 3,8 milioni di euro con risorse proprie e altri 3,8 milioni di euro con il Fondo 394/81 - gestito in accordo con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L'accordo prevede una partecipazione di minoranza di Simest in Real Med Holding Limited, una nuova società con sede negli Emirati Arabi Uniti costituita da Agrumaria Reggina - in partnership con l'egiziano Khaled Omar Hussein - e il controllo di Nutriziya for Concentrate Manufacturing S.A.E., l'azienda egiziana che costruirà il nuovo impianto per Simest.
L'Egitto è il quarto produttore mondiale di arance. L'investimento di Simest consentirà ad Agrumaria Reggina di rafforzare la propria posizione sul mercato di riferimento, ottenendo l'accesso a una maggiore quantità di materia prima. L'operazione, che rappresenta un investimento complessivo di 20 milioni di euro, contribuirà inoltre a consolidare la posizione di mercato dell'azienda. In linea con gli obiettivi fissati dal Piano Strategico “ImPatto d'Impresa” 2023-2025 in termini di impatto sul territorio e di Esg, Simest ha condiviso con Agrumaria Reggina il valore strategico dell'impegno per la sostenibilità. Vera Veri, Head of Equity Investments di Simest, ha sottolineato che “l'operazione è particolarmente importante perché ci permette di supportare un'azienda del Sud Italia nella realizzazione degli investimenti industriali necessari per migliorare la competitività sostenibile”. La scelta dell'Egitto è stata una decisione strategica, ha spiegato Veri, in quanto il Paese rientra nel Piano Mattei per l'Africa del governo italiano.
Questo investimento si aggiunge all'attuale portafoglio di Simest, che conta oltre 220 investimenti in tutto il mondo, per un valore di circa 800 milioni di euro. Solo nel 2024, nell'ambito della sua attività di investimento azionario, Simest ha registrato operazioni di equity per un totale di circa 170 milioni di euro, di cui 94 milioni di euro provenienti da risorse proprie e 74 milioni di euro dal Fondo di Venture Capital. Secondo i dati dell'Osservatorio Economico del Ministero degli Affari Esteri, l'Italia è il secondo mercato di destinazione più importante per le esportazioni egiziane, con una quota di mercato del 7,5% nella prima metà del 2024. Le esportazioni italiane in Egitto hanno rappresentato il 3,6% del totale nel periodo gennaio-giugno 2024, facendo dell'Italia il settimo fornitore.