AGI - Il ministro della Cultura italiano Alessandro Giuli ha compiuto una visita ufficiale in Algeria, il 22 e 23 gennaio, con l'obiettivo di intensificare il dialogo bilaterale e la collaborazione in campo culturale. Nel corso della visita - la prima di un ministro della Cultura italiano in Algeria - Giuli è stato ricevuto dal primo ministro Nadir Larbaoui e dal suo omologo algerino per la Cultura e le Arti, Zohir Ballalou. Secondo quanto si legge in una nota, l'incontro ha rappresentato l'occasione per sottolineare gli eccellenti rapporti di amicizia e cooperazione tra Algeria e Italia, nonché le dinamiche positive che caratterizzano il partenariato tra i due Paesi in diversi ambiti. I colloqui si sono concentrati sui molteplici aspetti della cooperazione culturale, ricca di promettenti opportunità, dato il patrimonio storico e culturale condiviso dai due Paesi. Il ministro Giuli e il premier Larbaoui hanno convenuto sull'importanza di valorizzare e promuovere questo patrimonio comune per rafforzare il partenariato bilaterale e consolidare le relazioni strategiche e privilegiate condivise.
Giuli ha visitato anche il Museo di Belle Arti di Algeri in occasione dell'inaugurazione di una sala dedicata all'arte italiana, con un allestimento che ne ripercorre l'evoluzione dal Rinascimento al XX secolo. Secondo il ministro italiano, questo museo "ha saputo valorizzare il grande patrimonio artistico italiano". "Un buon ministro della cultura non ha bisogno di insegnare nulla, deve imparare. Oggi sono venuto per imparare qualcosa sulla nostra cultura artistica", ha detto il ministro, che ha ringraziato per l'ospitalità ricevuta e per la "grande capacità di preservare, proteggere e valorizzare un pezzo di altissimo valore del patrimonio artistico italiano". Il "vero motivo di orgoglio", ha aggiunto Giuli, "è il percorso che mi ha portato a vedere le opere della collezione italiana ed è il percorso che mi ha portato a scoprire la bellezza, la raffinatezza e l'orgoglio pieno di nobiltà dell'arte algerina, in particolare dell'arte che celebra la libertà".
Oggi, a margine di un incontro bilaterale, Giuli e il suo omologo Ballalou hanno inaugurato al Palazzo della Cultura un convegno dedicato alla valorizzazione del patrimonio artistico e archeologico.
Da parte sua, il ministro algerino Ballalou ha sottolineato l'importanza della visita del suo omologo italiano al Museo delle Belle Arti di Algeri, "nella cornice dello sviluppo delle relazioni culturali tra i due Paesi". “Siamo lieti di accogliere il ministro della Cultura italiano in questo museo per la sua prima visita, dopo l’incontro di questa mattina con il premier”, ha detto Ballalou, sottolineando che “questa visita è un primo passo nell'ambito della cooperazione culturale tra Algeria e Italia e riflette la forza e la qualità delle relazioni bilaterali."
Il ministro ha quindi affermato che saranno avviati numerosi progetti culturali congiunti tra Algeria e Italia: “La mostra è una perfetta illustrazione dello scambio culturale tra le nostre due nazioni. Segna l'inizio di una nuova era di progetti collaborativi, che consolideranno ulteriormente i nostri legami culturali", ha sottolineato il ministro algerino, per il quale questo incontro "mette in luce la volontà comune dei due Paesi di fare della cultura un pilastro centrale della loro cooperazione e un esempio di una proficua collaborazione tra le due sponde del Mediterraneo".