Sagre: a Montresta "Sos Pipiriolos", la pasta che suona
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Sagre: a Montresta "Sos Pipiriolos", la pasta che suona

Sagre: a Montresta "Sos Pipiriolos", la pasta che suona

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(AGI) - Oristano, 17 lug. - C'e' un sottile fino che legaMontresta, un piccolo paese in provincia di Oristano, a Cargesein Corsica e a Itilo in Grecia: e' una storia affascinante emisteriosa fatta di esili, migrazioni e improvvise sparizioni.E c'e' un particolare tipo di pasta dal suono chiaramenteispanico, "Sos Pipiriolos", che unisce idealmente questo centrosull'altopiano planargese alla penisola iberica. Sabato 19luglio Montresta celebra il suo piatto tipico, una pastatrafilata al bronzo con una macchina rudimentale che in tuttala Sardegna viene utilizzata solo in un altro paese, a UlaTirso. E' il primo piatto delle feste e delle occasioniimportanti: molto porosa, questa pasta assorbe il sugo diagnello o cinghiale e viene spolverata di formaggio pecorino ocaprino. La fantasia non manco' a chi, tanti secoli fa, lediede il nome: in sardo, "su pipiriolu" in sardo significapiffero, e in effetti e' quasi inevitabile emettere qualchenota quando si gusta questa specialita' che si ottieneazionando a braccia un torchio fissato su una base di legno,che consente di trasportarlo per tutto il paese. Lapreparazione e' lunga e meticolosa, praticamente invariatanegli anni: le casalinghe preparano l'impasto di farina disemola, acqua e sale che viene frazionato in lunghi tubi chevengono introdotti nel tamburo del torchio; dopo aver riempitoquesto tamburo, inizia la pressione del disco di bronzo controla parte del disco forato e dopo 4 o 5 giri completi un'altrapersona - dopo aver valutato la giusta lunghezza - stacca lapasta e la adagia sul tavolo per l'essicazione. Come questamacchina rudimentale sia giunta in due paesi dell'isola, restaancora un mistero. Cosi' come resta avvolta nel mistero lasparizione delle famiglie greche che, nei primi anni dell'800,si erano stabilite in questo luogo. Gli abitanti di allora diMontresta erano stati esiliati dalle terre del Mani, unapenisola del Peloponneso e, dopo essere stati accolti inCorsica nella zona di Cargese, giunsero in Sardegna. Proprioper comprendere meglio la diaspora maniota e il filo dellastoria che lega questi luoghi, da quattro anni si organizzanodegli appuntamenti di incontro e di scambio chiamati "Nostos",dal greco "il ritorno a casa". (AGI) Eli (Segue)
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