AGI - Nel week end, negli spazi dell’hotel Colombo di Roma, arriva per fsteggiare il diciottesimo compleanno l'edizione 2025 della Fiera nazionale del Panettone e del Pandoro, appuntamento ormai consolidato per gli appassionati dei grandi lievitati italiani. Una ventina di artigiani selezionati da tutta Italia, dalla Puglia alla Lombardia, sono stati scelti per esporre e far degustare i loro prodotti, tutti rigorosamente realizzati secondo metodi tradizionali.
A sottolinearlo è Emanuele Giordano, presidente della Fiera Nazionale del Panettone e del Pandoro, che spiega come la selezione degli espositori risponda a criteri precisi: “Il criterio di selezione è rispettare la regola tradizionale dell’impasto del lievito madre. Tutti i nostri artigiani lo fanno”. Al centro di quest’edizione c'è il tema della pace con il premio ribattezzato 'Panettone for Peace'. La seconda mission è la destagionalizzazione del panettone, con la presenza di tanti panettoni anche salati.
Il premio Panettone for Peace e la votazione anonima
Il premio 'Panettone for Peace', cuore simbolico dell’edizione 2025, si svolge attraverso una competizione completamente anonima: gli artigiani partecipano senza indicare il proprio nome e i visitatori possono assaggiare le creazioni e votare il loro panettone preferito tramite un QR code dedicato, garantendo una scelta imparziale e basata esclusivamente sul gusto.
Dal Pop Panettone al Panettone di San Valentino
Durante il taglio del nastro è stata anche annunciata una nuova iniziativa che amplia ulteriormente la visione della manifestazione: la nascita di una prossima edizione rinominata Panettone di San Valentino, dove i maestri pasticceri si esibiranno in creazioni apposite pensate per la festa degli innamorati. Un segnale forte della volontà di portare il panettone fuori dai confini stagionali e trasformarlo in un prodotto capace di vivere tutto l’anno.
Il tema della destagionalizzazione, su cui l’organizzazione punta con sempre maggiore convinzione, trova in questa edizione un ulteriore rilancio. Dopo il progetto estivo Pop Panettone, un format dedicato alla degustazione del panettone anche in contesti non convenzionali — dall’aperitivo alle colazioni salate — la manifestazione ribadisce l’obiettivo di trasformare un dolce tipicamente natalizio in un prodotto capace di vivere tutto l’anno. Un trend confermato anche dal crescente apprezzamento per i panettoni salati, che secondo gli organizzatori stanno ormai quasi raggiungendo, in termini di richieste, i tradizionali panettoni dolci. Un segnale dell’evoluzione del mercato e della curiosità del pubblico verso nuove interpretazioni gastronomiche.
Le proposte audaci e tradizionali della fiera
Accanto al messaggio di pace e all’innovazione, la fiera propone un percorso di degustazione ricchissimo e sorprendente, che racconta la varietà del panettone italiano attraverso interpretazioni classiche e sperimentazioni audaci. Si parte dai panettoni più tradizionali, dove eccelle Alessandro Slama da Ischia, considerato un maestro del genere, e da Obliato, noto per i suoi lievitati dal gusto genuino e profondamente legato alla tradizione.
Dalla creatività campana arrivano invece le proposte più artistiche del Buongustaio, che porta in fiera panettoni salati al formaggio e perfino versioni con la salsiccia e formaggio che ricorda il classico casatiello, capaci di unire la morbidezza del grande lievitato a sapori rustici e intensi. Sempre dalla Campania arriva anche la pasticceria Pentangelo, celebre per i suoi panettoni al liquore, ormai un marchio distintivo molto riconoscibile.
Dal Sud arriva inoltre lo ’Ndujattone, ispirato alla ’nduja, il celebre salume calabrese dal sapore piccante: una creazione firmata da Marco Macrì che fonde la dolcezza del panettone con la caratteristica vivacità della specialità calabrese. Accanto a questa reinterpretazione decisa e originale, si distingue anche la pasticceria The Ship, che presenta un panettone realizzato con vino Aglianico e noci, un abbinamento che richiama i profumi del territorio e le sue tradizioni enogastronomiche.
Tra le proposte più particolari va citata infine la pasticceria Vallone, che ha dedicato un panettone salato a Sophia Loren: un omaggio alla grande icona italiana che unisce ingredienti mediterranei come il salume campano tagliato al coltello e una cura estetica pensata per evocare l’eleganza e la forza del suo mito. Una varietà così ampia offre ai visitatori un viaggio sensoriale capace di appassionare sia gli amanti del dolce sia gli estimatori delle note più sapide, confermando come il panettone sia oggi un terreno fertile di creatività gastronomica.
La conclusione della fiera
La fiera si conclude nella serata di oggi, quando verrà svelato il vincitore del 'Panettone for Peace' 2025, il premio simbolico che celebra un’edizione dedicata alla tradizione, all’innovazione e a un messaggio di pace condiviso dagli artigiani partecipanti.