(AGI) - Roma, 27 ago. - Condanna assoluta del caporalato e"confronto serio su costi di produzione e prezzi". Queste ledue priorita' indicate dal presidente della Coldiretti, RobertoMoncalvo, secondo cui se i prodotti vengono sottopagati sialimenta una catena di sfruttamento e soprusi sui lavoratori.Prima di entrare al ministero dell'Agricoltura per il verticesul caporalato con i ministri delle Politiche Agricole MaurizioMartina e del lavoro Giuliano Poletti, Moncalvo, parlando con igiornalisti, ha fatto notare che "se i prezzi scendono sotto icosti di produzione le imprese non ce la fanno e sono costrettea chiudere". "La vicenda dei pomodori raccolti in Puglia esottopagati a meno di 8 centesimo al chilo - ha aggiunto - fail pari con la raccolta di arance a Rosarno. Quando i prezziscendono sotto i costi di produzione le imprese oneste sonocostrette a chiudere e questo alimenta spazi di concorrenzasleale". Moncalvo si e' detto favorevole alla proposta diconfisca dei beni alle imprese che sfruttano i lavoratori:"Tutte le norme per sconfiggere il caporalato sono benvenute,poi vi e' in parallelo il ragionamento sui prezzi. Dobbiamosconfiggere il caporalato - ha aggiunto - che non possiamopermetterci"; Il settore agricolo italiano " e' sano - haconcluso - e puo dare un grande futuro al nostro Paese"Secondo la Coldiretti lo sfruttamento dei lavoratori vacombattuto con pene severe e rigorosi controlli: serve unagrande azione di responsabilizzazione di tutta la filera pergarantire un percorso di qualita', un'operazione di trasparenzae di emersione che premi le imprese virtuose. (AGI)