(AGI) - Udine, 25 ago. - Un caloroso benvenuto nel FriuliVenezia Giulia agli esperti cinesi del mondo del vino, inquesti giorni impegnati in un educational organizzato inconcomitanza con Expo Milano 2015, e? stato rivolto dallapresidente della Regione Debora Serracchiani, nel corso di unincontro a Udine al quale ha preso parte anche l?assessoreregionale alle Risorse agricole e forestali Cristiano Shaurli. Dal colloquio e? emerso il vivo apprezzamento degli ospitiper il Friuli Venezia Giulia, che e? stata definita una delleRegioni italiane piu? adatte a coniugare la viticoltura conl?offerta di un territorio ricco di attrattive. Nel contempo,e? emerso che il mercato cinese (nel quale in un anno vengonoconsumati quasi sette milioni di ettolitri di prodottienologici) predilige per il 95 per cento i vini rossi e che vie? dunque un ampio margine per poter far conoscere e apprezzarei vini del Friuli Venezia Giulia, specialmente quelli bianchi,da abbinare, questi ultimi, ai piatti a base di pesce delleregioni costiere della Cina. Serracchiani, nel ricordare che l?autonomia statutariaconsente alla Regione di sviluppare le proprie relazioniinternazionali, si e? richiamata alle caratteristicheterritoriali del Friuli Venezia Giulia che ne fanno una realta?adatta alle produzioni enologiche di eccellenza. Shaurli ha ricordato l?evoluzione della viticolturaregionale, ribadendo che, dopo un periodo nel quale il vignetodel Friuli Venezia Giulia aveva puntato solo sui grandi vitigniinternazionali, raggiungendo risultati di eccellenza di livellomondiale nei vini bianchi, si pensi ai pluripremiati Sauvignon,oggi e? sempre piu? conosciuto anche per i vitigni storici: dalFriulano alla Ribolla gialla, fino al Refosco e alloSchiopettino. L?assessore ha quindi ricordato l?origine delProsecco, che si trova sul Carso, e il primato mondiale nellaproduzione delle barbatelle, le piantine che daranno originealle viti. Al termine dell'incontro, Shaurli, assieme al direttoredell?Ersa (Agenzia regionale per lo sviluppo rurale) PaoloStefanelli, si e? intrattenuto a lungo con gli ospiti cinesi,sommelier, degustatori, importatori ed educatori del settoreenologico . ?Si e? trattato - ha commentato Shaurli - di unaserie di riflessioni rivelatesi utili per mettere a fuoco letematiche inerenti le sfide che attendono il settore primariodel Friuli Venezia Giulia; ed e? stato possibile ottenere dagliospiti valide conferme sui punti di forza e sulle criticita?rispetto all?eventuale espansione delle esportazioni del vino,dal Friuli Venezia Giulia al mercato cinese?. Secondo l?assessore alle Risorse agricole, ?occorre ora cheil vigneto regionale possa fare conto sulle potenzialita? di unsistema coeso attraverso la Doc unica regionale, e che si possapresentare come una realta? compatta e forte sui mercati,puntando a divenire un riferimento di livello nazionale per igrandi vini bianchi, e in grado, sui mercati internazionali,anche quello cinese, di ambire ad un target alto di offerta,basato maggiormente sulla qualita? piuttosto che sullaquantita??. (AGI) Ts2/Bru