(AGI) - Roma, 24 apr. - Addio al passaporto per i bovini ebufalini. Dal 1 maggio non sara' piu' obbligatorio da parte deiservizi veterinari delle A.SL. rilasciare il documento diriconoscimento all'atto dell'iscrizione dei capi alla BancaDati Nazionale. Lo rende noto il ministero della Salute. Ilsistema anagrafico messo a punto dal Ministero, riconosciutopienamente operativo dall'Unione europea, ha consentito dieliminare, ai sensi della normativa europea, l'obbligo dirilascio della documentazione cartacea per gli esemplari natiin Italia dopo il primo maggio e movimentati sul territorionazionale. Il passaporto viene attualmente rilasciato percertificare la corretta iscrizione degli animali alla BancaDati Nazionale delle anagrafi zootecniche e per garantire lerelative informazioni anagrafiche, i dati dell'allevamento dinascita, i passaggi di proprieta' e gli spostamenti. Poiche'tali informazioni sono gia' contenute all'interno della stessaBanca Dati non si registra piu' la necessita' di procedere alrilascio del documento. L'abolizione dell'obbligo rappresenta,sottolinea il ministero,, un atto concreto di semplificazioneamministrativa nei rapporti tra il cittadino e la pubblicaamministrazione, resa possibile da uno sforzo versol'innovazione tecnologica di cui finalmente si cominciano araccogliere i frutti. Una semplificazione che non incide inalcun modo sulla tracciabilita', anzi la migliora. L'obbligo diemissione rimane in vigore, tuttavia, per i bovini e i bufalinidestinati a scambi intracomunitari o esportati verso PaesiTerzi. (AGI)Red/Pgi