(AGI) - Roma, 6 feb. - "Gli allevatori chiedono attenzioneperche' l'attuale andamento dei prezzi del latte statrascinando migliaia di stalle sull'orlo della chiusura. Lagiornata organizzata da Coldiretti nelle piazze, a cui Aia hapartecipato fornendo il supporto tecnico nell'allestimentodelle stalle e ha curato, nel rispetto del benessere, lapartecipazione degli animali all'evento, e' un grido di allarmeper evidenziare i rischi a cui il Sistema Paese si espone, sesi continua su questa strada". Lo ha detto Pietro Salcuni, Presidente dell'Associazioneitaliana allevatori. "In un mercato - ha spiegato - che guarda sempre piu' allaqualita' e alla sicurezza alimentare i consumatori italianistanno infatti vivendo un vero paradosso, con il rischio diveder sparire dalle tavole il prodotto 100% made in Italy afavore di latte e carne "anonimi" importati dall'estero. L'esempio del latte e' illuminante: il prezzo pagato allastalla e' in discesa libera a causa di manovre speculativedell'industria alimentare e siamo arrivati ad una soglia minimasotto la quale l'esistenza stessa degli allevamenti italiani e'compromessa. Chiudono ogni giorno decine di stalle in tuttaItalia e questo vuol dire anche abbandono del territorio eaumento del rischio idrogeologico, specialmente nelle aree dimontagna dove gli allevatori sono l'unica garanzia di presidioambientale, capace di produrre reddito". Ogni stalla che chiude - ha aggiunto il Presidente dell'Aia- significa meno latte italiano a disposizione della filieraproduttiva. Una breccia che si allarga quotidianamente e che faentrare sempre piu' cagliate, prodotti semilavorati e formaggi"simil" italiani nel nostro mercato.Senza gli allevatoriitaliani le Dop e i prodotti Igp non esisterebbero. Le stallenon delocalizzano, ma quando chiudono non riaprono piu'. E ilquesto il consumatore deve saperlo, sostenendo il prodottoitaliano e chiedendo a gran voce alle istituzioni di tutelareil lavoro e l'esperienza degli allevatori". "Non e' protezionismo. E' un investimento a lungo termine -continua Pietro Salcuni - per mantenere viva la distintivita'del Sistema Italia e garantire alla nostra zootecnia lapossibilita' di esistere e di contribuire alla ripresa delPaese". Il disimpegno della Pubblica amministrazione nei confrontidel Sistema Allevatori e il taglio delle risorse a disposizionedelle attivita' in essere rendono sempre piu' difficile ilnostro impegno a favore del consumatore e della filiera. "Perche' per avere prodotti selezionati - e' il monito delPresidente Salcuni - occorrono animali selezionati. Eallevatori competitivi".(AGI)Bru