(AGI) - Roma, 23 gen. - La decelerazione dell'inflazione nel2014 e' stata quindi piu' marcata per le famiglie con minorelivello di spesa, consolidando una tendenza gia' emersa duranteil 2013. E' quanto rileva l'Istat. Le ragioni di questoandamento risiedono soprattutto nella flessione dei prezzi deiBeni energetici e dei Beni alimentari, la cui incidenza sulbilancio delle famiglie con minore capacita' di spesa e' piu'che doppia rispetto a quelle dell'ultimo gruppo. Nel quarto trimestre del 2014, rispetto agli ultimi tremesi del 2013, l'inflazione si e' distribuita, infatti, in unintervallo compreso tra -0,2% per il gruppo di famigliecaratterizzato da una spesa media mensile piu' bassa e +0,3%per il gruppo che presenta piu' elevati livelli di spesa. Nellostesso periodo l'indice generale armonizzato dei prezzi alconsumo, calcolato per il complesso delle famiglie, haregistrato una variazione pari a +0,1%. La frenatadell'inflazione, manifestatasi nel corso del 2014 (da +0,5% delprimo a +0,1% del quarto trimestre), ha comunque riguardatotutti i gruppi. Tra il primo e il quarto trimestre, le famiglieche spendono meno hanno visto la variazione dei prezzi passareda +0,4% a -0,2%, quelle che spendono di piu' da +0,5% a +0,3%. Gli andamenti del 2013 e del 2014 confermano come siano lefamiglie con minore capacita' di spesa - prosegue l'Istat - abeneficiare maggiormente del rallentamento dell'inflazione,diversamente da quanto si verifica nelle fasi di accelerazionedella crescita dei prezzi al consumo. Nel complesso, infatti,nel periodo intercorso tra il 2005 e il 2014, caratterizzato dacinque anni su nove con inflazione pari o superiore al 2%,l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie con la spesamedia piu' bassa e' aumentato del 21,8%, a fronte del 18,2%registrato per le famiglie con la spesa piu' alta e del 19,3%dell'indice generale. (AGI)Fra