(AGI) - Roma, 15 gen. - Fare il giornalista a Sarajevo nel1992, nel clou della guerra serbo-bosniaca e riuscire a vederela speranza oltre gli orrori di un conflitto fratricida.Giuseppe Fiorello torna su Rai1 con la fiction "L'Angelo diSarajevo" diretta da Enzo Monteleone, ispirato ad una storiavera e liberamente tratto dal romanzo di Franco Di Mare "Nonchiedere perche'" e in onda in prima serata lunedi' 19 emartedi' 20. Sullo sfondo della crudelta' di un conflittofratricida, un incontro capace di cambiare la vita. E' l'estatedel 1992. Sarajevo e' sotto assedio da oltre tre mesi. Lacitta' e' messa a ferro e a fuoco da una cruenta guerra civile.I cecchini sono appostati ovunque e i continui colpi diartiglieria colpiscono duro, notte e giorno, distruggendo tuttocio' che incontrano. Nessuno e' al sicuro. La stampa di tuttoil mondo racconta minuto per minuto con i suoi inviati cosa staaccadendo in Bosnia Erzegovina. Marco De Luca (GiuseppeFiorello) e' uno di loro. E' inviato a Sarajevo per l'emittentetelevisiva italiana per cui lavora. Si rimbocca le maniche einsieme al suo amico cameraman comincia a raccontare gli orroridi quella guerra. Poi la notizia di un nuovo bombardamento: sitratta di un orfanotrofio. Mentre prepara il suo servizio.Marco entra in una camerata piena di culle, rimane colpito daun'unica bimba bruna fra tutti gli altri biondi. E' Malina e hadieci mesi. Il giornalista capisce subito che quell'incontrogli cambiera' la vita. Quella bambina sola e indifesa, infatti,fa nascere il lui un forte sentimento di paternita', come maiprovato prima. Tra mille dubbi su come e se riuscira' adiventare un buon padre, Marco decide di portare la piccolaMalina con se' in Italia. Salvarla da quell'inferno di fuoco edolore non sara' comunque un'impresa facile, ma non sara' soloperche' potra' contare, infatti, sul valido aiuto di un gruppodi persone amiche. "L'angelo di Sarajevo" e' una coproduzioneRai Fiction - Picomedia, prodotta da Roberto Sessa perPicomedia in collaborazione con Iblafilm. Con Beppe Fiorelloanche Luca Angeletti, Thekla Reuten, Radoje Cupic, AdnanHaskovic, Bruno Armando e con la partecipazione di EmanuelaGrimalda. Straordinario anche il cast tecnico che vanta alcunitra i principali professionisti del cinema italianorecentemente premiati con i maggiori riconoscimenti comeCecilia Zanuso (vincitrice del premio David di Donatello 2014nella categoria Migliore Montatore per il film 'Il capitaleumano' di Paolo Virzi'), Pivio e Aldo De Scalzi (vincitori delpremio David di Donatello 2014 nella categoria MiglioreMusicista per il film 'Song'e Napule' dei Manetti Bros) eStefano Falivene (vincitore del premio Italian Golden Globe2014 nella categoria Migliore Fotografia per il film 'Stilllife' di Uberto Pasolini). .