(AGI) - Trieste, 23 ott. - Inaugurata oggi la fiera"TriestEspresso". Da oggi fino a sabato 25 ottobre i padiglionidel Punto Franco Vecchio del porto giuliano tornano adaccogliere il caffe', gli operatori di tutto il mondo el'industria che vi ruota attorno. "Il porto di Trieste - hadetto nel suo intervento il presidente dell'Associazione Caffe'Trieste Max Fabian - sdogana tra un quarto e un terzo di tuttoil caffe' che entra in Italia, tanto che si qualifica come unodei principali scali per il caffe' in Europa. D'altra parte lastoria di Trieste e il caffe' e' lunga tre secoli:l'associazione e' infatti stata fondata nel 1891, ovveroquando questa citta' non faceva ancora parte dell'Italia madell'Impero Austro-Ungarico". "Nel settore del 'food &beverage' - spiega Patrick Hoffer, presidente del ComitatoItaliano Caffe' organismo di coordinamento delle associazioninazionali di categoria - l'Italia vanta oltre 700 torrefazionie 7000 addetti, per un giro d'affari di 3,1 miliardi di euro,di cui circa 1 miliardo destinato all'esportazione. Un mercatomaturo, vivace e che cambia velocemente: il dato rilevante e'che il settore del porzionato (a cialde) continua a crescere(+6% nei primi mesi del 2014), rispetto al macinato moka,sostanzialmente stabile". "La produzione di caffe' per ilprossimo anno - afferma Robeiro Olivera Silva, executivedirector Ico (International coffee organization) - vienestimata in 145,2 milioni di sacchi, cifra in cui si rileva unsignificativo scostamento dall'arabica al robusta (robusta +6%,arabica -4%). Rimane il punto interrogativo sul raccolto delBrasile, mentre in via di ripresa quello della Colombia. Buonenotizie anche sul fronte dei consumi con 155 milioni di sacchie una previsione di crescita complessiva del 2% all'anno aspalmarsi sia sui mercati emergenti, che i tradizionali che gliesportatori". "Oggi - avvisa Furio Suggi Liverani, presidentedel Trieste Coffee Cluster - ci sono 4 multinazionali checontrollano il 60% del mercato Usa e il 40% del mondo. Laproduzione di verde si sta concentrando: il commercio dellamateria prima e' in mano a 7 gruppi, la logistica in 2. Chiaroche il mercato italiano e' molto frammentato, con circa 700aziende di medie e piccole dimensioni". (AGI)Ts1/Bru