(AGI) - Roma, 29 ago. - "Dati che, purtroppo, attendevamo, mache non per questo sono meno gravi. Gli allarmi lanciati ancheda noi nei mesi scorsi, si sono rivelati fondati: l'Italia e'entrata in deflazione. Uno scenario che dimostra, ormai oltreogni dubbio, la gravita' della crisi del mercato interno, chee' prioritario risolvere". Cosi' Confesercenti sullerilevazioni Istat sull'inflazione. "La discesa dell'inflazionein territorio negativo e' infatti il sintomo dell'estremadebolezza dei consumi delle famiglie: anche la stagione deisaldi non ha dato i risultati sperati, visto che la lunghissimacrisi ed il timore per il futuro ha gelato la spesa degliitaliani, la cui piccolissima crescita nel secondo trimestre e'del tutto insufficiente a sancire un'inversione di tendenzadopo una contrazione durata 11 trimestri". Secondo Confesercenti, "se a questoquadro uniamo la flessione del Pil, che conferma la recessionepaludosa del nostro Paese, e l'emergenza occupazionale, diventachiaro che l'Italia e' entrata in una fase pericolosa. Abbiamoimboccato una spirale discendente da cui bisogna uscire al piu'presto: un periodo di deflazione prolungato, come quellovissuto del Giappone negli anni scorsi, renderebbe ancora piu'difficile sostenere il debito pubblico, accelererebbel'emorragia di imprese e aumenterebbe ulteriormente anche ladisoccupazione". Per questo, sottolinea Confesercenti, "bisogna agiresubito: dobbiamo assolutamente evitare che questo sia l'iniziodi una nuova deriva, che potrebbe portarci a registrarerisultati ancora peggiori nell'autunno. L'esecutivo predispongainterventi sui nodi di fondo che ancora frenano l'Italia. Ilbonus Irpef di 80 euro va rafforzato, estendendolo alle fascedi popolazione piu' deboli a partire dai pensionati, oraesclusi. Per l'Italia l'unica rotta verso la ripresa passaquindi dalla riduzione della pressione fiscale, che ai livelliattuali e' incompatibile con gli obiettivi di crescita. Unariduzione da finanziare con coraggiosi tagli alla spesa: serveuna riforma rapida e forte, che crei le condizioni per unaripresa della fiducia e degli investimenti e, con essi,dell'economia del Paese". (AGI)