(AGI) - Venezia, 28 ago. - Oggi alla 71esima Mostra del Cinemadi Venezia e' il giorno del primo film italiano in concorso: sitratta de 'La vita oscena', di Renato De Maria, che partecipanella sezione Orizzonti. La pellicola, tratta dal romanzoomonimo di Aldo Nove, parte dall'innamoramento del regista peril testo, per "il coraggio di raccontare una storia in parteautobiografica nella sua crudezza".. "Con Nove valeva la penaprovarci, era una sfida bellissima da accettare e il rapportocon Aldo mi ha dato moltissimo", ha spiegato lo stesso De Mariain conferenza stampa al Lido. Il film, una produzione a bassocosto, e' sperimentale e conta, nel cast, su nomi come quellodi Isabella Ferrari e quello del giovane Clement Metayer, inscena ininterrottamente per tutta la pellicola. Isabella Ferrari, tra l'altro, assieme a RiccardoScamarcio, e' stata anche coproduttrice del lavoro. "E' statoimportante avere avuto i tax credit che fortunatamente sonoaumentati, cosi' non ci saranno piu' scuse per non investire inopere che hanno difficolta' ad essere sostenute", ha detto. "Daproduttrice - ha spiegato ancora - ho voluto mettere risorseperche' questo film vedesse la luce. E' stato un giorno moltoimportante quando Riccardo Scarmarcio ha visto il film nellasua versione grezza e si e' entusiasmato divenendo parte attivanella produzione". Come attrice, ne 'La vita oscena', cheracconta la storia di Andrea, a cui muoiono entrambi igenitori, e il suo viaggio doloroso agli inferi per rinascere anuova vita dopo avere provato tutto, Ferrari interpreta lamadre, una donna solare, che fino all'ultimo momento nascondeal protagonista, dietro al sorriso, il male che la stauccidendo. Una parte fortemente voluta, perche', dopo averletto il romanzo, si e' sentita "commossa profondamente". "Hodetto a Renato se mai farai questo film, io voglio essere lamadre. Per la prima volta non ho fatto alcuna fatica ainterpretare questo ruolo perche' era la madre che tuttiavremmo voluto avere e che io stessa vorrei essere: piena digioia e di luce". Clement Metayer, enfant prodige del cinemafrancese ha portato un po' del suo vissuto sullo schermo e "nonavendo dialoghi - ha spiegato in conferenza stampa - horecitato soprattutto con l'espressivita'". (AGI).