Il gioco online più inutile e frustrante del mondo

AGI - One Million Checkboxes potrebbe avanzare la candidatura del gioco più inutile dell'intero web. E vincerla a mani basse. Ma nonostante questo è la tendenza delle ultime settimane con migliaia di persone che si collegano ogni giorno per 'puntare e spuntare' le caselle presenti nell'interfaccia della semplicissima homepage. Quel che si vede è un continuo selezionare e deselezionare i piccoli spazi quadrati blu e bianchi lampeggianti per dare vita a quella che davvero sembra una delle più grandi e colossali perdite di tempo online. La verità è che il successo di questo passatempo sta nel fatto che non si gioca mai da soli ma con agguerriti sconosciuti, che rimarranno tali, con cui si iniziano delle battaglie di click senza apparente sosta. Fino a quando? Fino a quando non ci si stufa nel vedere che le caselle appena riempite vengono continuamente rimosse da altri. In alto sulla destra c'è un contatore che mantiene il conto su quante caselle abbiamo spuntato durante la nostra parentesi di gioco. È tutto gratis, tutto senza apparentemente senso.

One Million Checkboxes è stato sviluppato da Nolen Royalty che già in passato, come scrive Tech Radar, ha dato vita a passatempi ludici simili. Questa volta però il suo giocattolo è diventato davvero virale con oltre 500mila persone coinvolte (il conteggio è superiore alle 880mila mentre scriviamo) e una marea di condivisioni e commenti di persone sempre più combattive e agguerrite.

Ma perché le persone accettano di passare il loro tempo così?

I motivi sono molteplici. C'è chi afferma One Million Checkboxes sia un ottimo modo per allentare lo stress, per rilassare la mente e per prendersi un attimo di respiro dalla frenesia lavorativa e domestica. Il rischio, però, è che diventi una frustrante dipendenza. E cosa succederà quando verranno spuntate tutte le caselle? Nessuno lo sa ma è anche veramente difficile che ciò accada. Fare milione di click mentre qualcuno sabota il tuo lavoro non è un'impresa solo titanica. È praticamente impossibile.