Roma - Immaginate di passare dalla vecchia tv in bianco e nero all’alta definizione. Se per l’immagine la rivoluzione è stata segnata dall’HD, per il suono della radio il futuro è la DigitalRadio che consente di ricevere sia la vecchia FM, sia le trasmissioni radio in tecnica digitale DAB+, che sta prendendo rapidamente il posto dei classici ricevitori.
A guidare il passaggio della radio al digitale è Pure, con oltre 5 milioni di radio vendute. L'azienda inglese leader nelle produzione di radio digitali e impianti audio multiroom, in vista del Natale, consolida ulteriormente la propria posizione di best seller del settore, annunciando di aver spedito più di cinque milioni di radio digitali in tutto il mondo.
“Pure è sempre stata un precursore del mercato della DigitalRadio. Siamo stati il primo brand a proporre una radio digitale al di sotto delle 100 sterline, provocando lunghe code in Oxford Street a Londra, ma da allora ci siamo spinti oltre, siamo diventati il primo produttore ad aver venduto mezzo milione di radio digitali e oggi abbiamo superato la soglia di cinque milioni di ricevitori venduti”, ha dichiarato Paul Smith, General Manager di Pure. Il successo di Pure è supportato anche da un’altra azienda britannica, Frontier Silicon, che fornisce più circuiti integrati e moduli per realizzare ricevitori per Radio Digitali di chiunque altro; inoltre la tecnologia prodotta da Imagination Technologies, casa madre del brand Pure, è presente in oltre 80% di tutte le radio digitali presenti oggi nel mercato.
La transizione verso lo standard digitale procede positivamente in Europa, e si rafforza grazie a due recenti annunci importanti: la Norvegia sarà il primo Paese ad impegnarsi con lo switch off del segnale FM nel 2017, ed il Regno Unito sperimenterà, nel corso del 2016, la più grande ondata d’espansione delle trasmissioni digitali. Anche in Italia ci sono progressi sostanziali con 3 operatori nazionali che diffondono 39 programmi, molti dei quali trasmessi solo in DAB+, e sono già decine e decine i programmi di operatori di rete locali che hanno iniziato le trasmissioni in DAB+. In tutta Italia stanno nascendo nuovi operatori locali sulla base di quanto pianificato da AgCom. Le trasmissioni digitali sono oggi ricevibili da oltre il 68% della popolazione, anche in movimento su oltre 4500 Km di autostrade.
La DigitalRadio (o trasmissioni radiofoniche in etere secondo lo standard DAB+) eliminando qualsiasi fruscio – tipico della radio analogica – fa si che l’ascolto sia praticamente perfetto. (AGI)
(17 dicembre 2015)