(AGI) - Catania, 22 ott. - Il vero problema dell'Italia non e'solo la fuga, ma lo spreco dei cervelli. L'Italia rinunciaalmeno a un miliardo di euro all'anno, cioe' alla cifra cherendono ogni anno i 243 brevetti prodotti dai nostri migliori50 ricercatori ai paesi dove sono andati a lavorare. Perevitare questi sprechi e' stato creato il Laboratorio diricerche biomediche di Catania, frutto di una collaborazionepubblico-privato che vede impegnate l'Universita' di Catania,l'Universita' La Sapienza di Roma ed Eli Lilly. Il laboratoriopuo', inoltre, contare sui fondi europei del Pon (Programmaoperativo nazionale) per il primo progetto portato avanti. Illaboratorio, che compie da poco i due anni di attivita',sinergizza le eccellenze scientifiche delle due universita' conil know-how e le competenze manageriali dell'aziendafarmaceutica. Il significato di questa cooperazione e' di farericerca adeguatamente finanziata e poter poi tradurre le nuovescoperte e acquisizioni in brevetti e quindi produzioneindustriale. "Per invertire la tendenza a ha detto GiacomoPignataro, rettore dell'Universita' di Catania - l'impegnodelle istituzioni formative e di ricerca dev'essere volto acreare occasioni di crescita e di inserimento, in grado divalorizzare le competenze e le abilita' dei nostri giovanilaureati. In quest'ottica, i primi risultati dell'attivita' delLaboratorio di Ricerche Biomediche di Catania, nato da unacollaborazione virtuosa tra atenei e impresa, esaltano lavalenza innovativa di questa iniziativa, sia in termini dipromozione della ricerca, sia di ricadute sociali. Proprio inquest'ottica, stiamo collaborando con gli altri atenei, glienti di ricerca e con le imprese nell'ambito del DistrettoBiomedico della Sicilia, per creare una sinergia virtuosa". Inquesti primi 24 mesi di attivita' il Laboratorio di Catania haconcluso il suo primo progetto di ricerca, che ha avuto comeprincipale obiettivo quello di sviluppare nuovi kit diagnosticiper la valutazione di marcatori del metabolismo osseo, utiliper identificare alterazioni del metabolismo scheletrico insoggetti affetti da patologie quali l'osteoporosi. Settore digrande importanza sociale se si pensa che l'osteoporosiinteressa, soltanto in Italia, quattro milioni e mezzo dipersone. .