(AGI) - Roma, 14 lug. - Un carrellino con le rotelle chesomiglia vagamente, per dimensioni e struttura, a unaspirapolvere. Ma che, in realta', rappresenta l'ultimafrontiera tecnologica della radioterapia nella lotta ai tumori:si chiama Microselectron ed e' la apparecchiatura perbrachiterapia ora disponibile, in convenzione con il ServizioSanitario Nazionale, presso il Centro di RadioterapiaOncologica del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. Labrachiterapia e' una particolare procedura radioterapica che sieffettua applicando una sorgente di radiazioni direttamente acontatto con la zona da trattare. La tecnologia, di ultimagenerazione, da' all'equipe di radioterapia oncologica delCampus Bio-Medico di Roma la possibilita' di erogare alla massatumorale dosi radioattive molto elevate, con una migliorepreservazione dei tessuti sani adiacenti alla neoplasia,rispetto al tradizionale approccio con raggi esterni. Labrachiterapia viene utilizzata, in particolare, per i tumori diutero, esofago, vie biliari, intestino retto o prostata. "Ilsistema a ha spiegato Lucio Trodella, Responsabile del Centrodi Radioterapia Oncologica del Policlinico Universitario CampusBio-Medico a consente di ridurre al minimo l'interessamento deitessuti sani, massimizzando nel contempo la resa della sorgenteradioattiva, nel nostro caso un isotopo dell'iridio. Perquesto, la brachiterapia e' strumento complementare pereccellenza alla radioterapia tradizionale. Abbiamo creato unambulatorio dedicato attraverso il quale, settimanalmente,verifichiamo a quali pazienti e' piu' utile il ricorso a questoparticolare tipo di terapia". (AGI).