(AGI) - Roma, 14 lug. - Ha poco piu' di una settimana e stabenissimo il piccolo Luigi (2,200 chili di peso alla nascita)venuto alla luce giovedi' 2 luglio nella Sala Ibrida delDipartimento di Scienze cardiovascolari del PoliclinicoUniversitario "Agostino Gemelli". Un bimbo da primato dato chela mamma, una donna di 42 anni, affetta da stenosi mitralicasevera, e' stata seguita con osservazione intensiva eprolungata nel reparto di Patologia Ostetrica del Gemelli. Laparticolarita' di questa nascita e' che per la prima volta nelPoliclinico il taglio cesareo necessario per far nascere Luigie' stato eseguito direttamente nella Sala Ibrida per interventicardiovascolari, unica a Roma e nel Lazio, poiche' lasituazione clinica della paziente avrebbe potuto richiedere unintervento al cuore in corso delle procedure chirurgiche per ilparto. La neo mamma (dimessa venerdi' insieme al figliodall'ospedale) e il bambino stanno bene, dopo un costante eattento monitoraggio nei giorni del ricovero, come questeparticolari condizioni richiedono. Tutta la procedura e' fruttodella collaborazione dei medici del Gruppo GUCH del PoliclinicoA. Gemelli (Grown Ups with Congenital Heart Disease), un teammultidisciplinare costituito da cardiologi, cardiochirurghi,clinici, elettrofisiologi, ginecologi, psicologi che si occupadi diagnosi, follow-up e trattamento (chirurgico o medico)delle cardiopatie congenite nel paziente adulto. "L'evento cheabbiamo vissuto - dichiara il professor Antonio Lanzone,Direttore dell'Unita' Operativa Complessa di PatologiaOstetrica del Gemelli - documenta ancora una volta la capacita'del nostro Policlinico di strutturare modalita'interdisciplinari complesse, grazie ad un lavoro in continuasinergia fra noi medici e insieme agli operatori sanitari con iquali collaboriamo quotidianamente". La paziente, ricoverata inosservazione continua, prima e dopo il parto nel reparto diPatologia Ostetrica del Dipartimento per la Tutela della salutedella donna, della vita nascente, del bambino edell'adolescente, diretto dal professor Giovanni Scambia, e'stata seguita in tutto il percorso dalle e'quipe dei professoriAntonio Lanzone, Filippo Crea, Direttore del Dipartimento diScienze Cardiovascolari, Massimo Massetti, Direttoredell'Unita' Operativa Complessa di Cardiochirurgia, e RodolfoProietti, Direttore del Dipartimento di Emergenza eAccettazione del Gemelli. La paziente e' stata sorvegliata inparticolare dal punto di vista cardiologico dai dottori MariaLucia Narducci e Faustino Pennestri' e per gli aspettianestesiologici dal professor Franco Cavaliere e dal dottorGaetano Draisci. (AGI).