(AGI) - Roma, 7 lug. - L'Enea ha presentato a Roma una nuovatecnologia a basso costolow per produrre energia dalle onde delmare. Si tratta, spiega una nota, del dispositivo Pewec(Pendulum Wave Energy Converter), pensato per le costeitaliane, dove le onde sono di piccola altezza e altafrequenza. Il Pewec consiste in un sistema galleggiante moltosimile a una zattera da posizionare in mare aperto, in grado diprodurre energia elettrica sfruttando l'oscillazione delloscafo per effetto delle onde. Il prototipo, in mostra solo oggidavanti la sede dell'agenzia a Roma, e' in scala 1:12, pesa 3tonnellate, misura 3m x 2m x 2m di altezza ed e' frutto dellacollaborazione con il Politecnico di Torino, nell'ambitodell'Accordo di programma tra Ministero dello SviluppoEconomico ed Enea sulla Ricerca di Sistema Elettrico. I dueistituti sono gia' al lavoro per la progettazione deldispositivo in scala 1:1, con una potenza nominale di 400 kW."Questo sistema low cost di produzione di energia dal mare e'particolarmente interessante per le tante isole italiane, dovela fornitura di energia e' garantita da costose e inquinanticentrali a gasolio", ha affermato Gianmaria Sannino,responsabile del laboratorio Enea di modellistica climatica eimpatti, durante il convegno "Energia elettrica dal mare", ilsesto appuntamento del ciclo di conferenze sulla Ricerca diSistema Elettrico durante il quale e' stato presentato ilprototipo. "Una decina di questi dispositivi", ha aggiuntoSannino, "possono produrre energia elettrica per un paese di3.000 abitanti, contribuendo in modo significativo anche acontrastare i fenomeni di erosione attraverso la riduzionedell'energia delle onde che si infrangono sulla costa, senzaimpattare in maniera significativa su flora e fauna marine." Losfruttamento dell'energia dalle onde presenta diversi vantaggianche rispetto all'eolico e al fotovoltaico: un basso impattoambientale e visivo, una minore variabilita' oraria egiornaliera e una variazione stagionale favorevole, visto cheil potenziale dell'energia dalle onde e' piu' alto in invernoquando i consumi energetici sono massimi. "In Italia", hasottolineato Sannino, "sta crescendo l'interesse per laproduzione di energia pulita e rinnovabile da onde e maree esecondo il Piano d'azione nazionale per le energie rinnovabilidovremmo installare una potenza di 3 MW di questo tipo diimpianti entro 2020. L'energia marina rappresenta una realeopportunita' di favorire la crescita economica e l'occupazione,migliorare la sicurezza dell'approvvigionamento energetico e,soprattutto, aumentare la competitivita' attraversol'innovazione tecnologica". (AGI).