(AGI) - Roma, 21 mag. - "Fino a qualche tempo fa, quando siparlava del rapporto tra nutrizione e salute era naturalepensare soprattutto alle tante malattie causate dalla carenzadi cibo. La fame nel mondo e la denutrizione costituiscono unavera e propria piaga che affligge in maniera tragica le partipiu' povere del nostro pianeta e offende gravemente la dignita'umana. Appare paradossale che, nel mondo occidentale e nonsolo, ci si ammali invece per un eccesso di cibo e per un suouso inappropriato. Non possiamo non collegare i temi di questamattinata con l'appuntamento dell'Expo, che si sta celebrando aMilano, proprio sul tema "Nutrire il pianeta. Energia per lavita". Queste le parole del Cardinale Angelo Scola, nel corsodel suo intervento alla quarta edizione della Giornata per laRicerca 2015, in corso al Policlinico Gemelli di Roma. Un appuntamento annuale nella vita della Facolta' diMedicina dell'Universita' Cattolica e del Policlinico AgostinoGemelli, nel corso della quale saranno presentati i risultatidegli studi e le ricerche sul ruolo della nutrizione nellasalute, dalla prevenzione alla cura. Il Cardinale Scola haricordato il messaggio rivolto dal Santo Padre Francesco nelgiorno dell'inaugurazione dell'Esposizione Universale diMilano, ricordando a tutti che la corretta alimentazione nondeve restare solo un tema, ma che il tema avra' senso, "purche'sia sempre accompagnato dalla coscienza dei volti: i volti dimilioni di persone che oggi hanno fame, che oggi non mangerannonel modo degno di un essere umano. I volti degli uomini e delledonne che hanno fame e che si ammalano, e persino muoiono, perun'alimentazione troppo carente o nociva. Questa e' una grandesfida alla quale Dio chiama l'umanita' del secolo ventunesimo:smettere finalmente di abusare del giardino che Dio ci haaffidato, perche' tutti possano mangiare dei frutti di questogiardino. Assumere tale grande progetto di piena dignita' allavoro di chi produce e di chi fa ricerca nel campoalimentare". Per concludere, il Cardinale ha rivolto unringraziamento a medici e ricercatori del Policlinico Gemelli,"desidero formulare ai partecipanti un augurio di buon lavoro.La Giornata per la Ricerca evidenzia una modalita' peculiaredell'Ateneo, per mettersi al servizio dell'uomo, e inparticolare di quanti necessitano di assistenza medica:studiare, ricercare nuove cure e individuare strategie idonee aprevenire l'insorgenza delle malattie con l'obiettivo dipromuovere la salute e questo in modo integrale". (AGI) rmt/Mld.