(AGI) - Roma, 10 feb. - Oggi si passa molto tempo su smartphonee tablet, scaricando giochi, facendo operazioni bancarie onlineo la spesa settimanale utilizzando la nostra app preferita. Unapersona passa in media 32.850 minuti all'anno su propritelefoni cellulari e secondo un sondaggio Gallup di ottobre2014, ci sono piu' persone che temono che il loro account vengaviolato di quante temono che qualcuno entri loro in casa. Oggiricorre in tutto il mondo il Safer Internet Day, giornatadedicata a promuovere un uso piu' sicuro e responsabile diInternet, in particolare tra i bambini e i giovani di tutto ilmondo. Nonostante l'aumento nell'utilizzo delle app mobile e lacrescente dipendenza dai dispositivi mobile, gli utenti nonsono ancora completamente consci dei rischi cui si espongono ocome dovrebbero proteggersi da tali minacce. In media, gliutenti mobile europei dispongono di 26 app attive sui propritelefoni cellulari. Le app sono il mezzo principale attraversoil quale puo' essere scaricato il malware sullo smartphone osul tablet con molti truffatori in grado di far apparire comesicura un'app dannosa in modo che riesca a inserirsiall'interno degli app store. McAfee ha rilevato che oltrel'80% delle app Android traccia e acquisisce le informazionipersonali dell'utente e ha individuato software dannoso nel 35%di queste app che invadono la privacy. Una nuova ricercacommissionata da Intel Security per il Safer Internet Dayrivela che gli utenti mobile possono inconsapevolmente dareaccesso alle proprie informazioni personali perche' non leggonoi termini e le condizioni dell'app in fase di download. Quasidue terzi degli utenti mobile (63%) nel Regno Unito e meta'(50%) di quelli in Germania hanno affermato di non aver letto itermini e le condizioni in fase di download di un'app sulproprio dispositivo mobile. La mancanza di tempo e' statamenzionata quale motivo principale per non leggere i terminicontrattuali, mentre altri hanno affermato di non farlosemplicemente perche' sono comunque interessati a scaricare laapp. In Italia e' emerso che il 27% degli utenti mobile nonprotegge con codice pin o password il proprio smartphone mentreil 30% utilizza lo stesso pin su molteplici dispositivi, e chequasi la meta' permette alle proprie app di accedere afotografie (46%) e informazioni di contatto (45%) fino a un 60%che consente alle app di accedere alla propria posizione. Google, da parte sua, ha messo a punto l atecnologia dinavigazione sicura che identifica i siti non sicuri e avvisa lepersone prima che vi accedano, protegge ogni giorno piu' di unmiliardo di utenti di Chrome, Firefox e Safari. (AGI).