(AGI) - Firenze, 8 lug. - Ricercatori dell'INFN edell'Universita' di Firenze, che lavorano all'esperimentoMagia, hanno effettuato una misura per testare, con uninterferometro atomico, il principio di equivalenza, alla basedella teoria della relativita' generale di Albert Einstein: lostudio e' pubblicato dalla rivista scientifica Physical ReviewLetters. Possiamo considerare l'esperimento dei ricercatorifiorentini - guidati da Guglielmo Tino, ricercatore INFN eordinario di Fisica della materia presso l'Ateneo fiorentino -come la versione quantistica del famoso, quanto leggendario,esperimento sulla caduta dei gravi, che Galilei avrebbeeffettuato dalla torre di Pisa per verificare che oggettidiversi si muovono allo stesso modo sotto l'effetto dellagravita'. Questa volta, pero', anziche' la torre di Pisa eoggetti comuni, per realizzare le misure sono stati utilizzatiun interferometro atomico e degli isotopi dell'atomo distronzio in caduta libera nel vuoto, che hanno permesso agliscienziati di misurare l'accelerazione con cui gli atomi cadononel campo gravitazionale terrestre. "Questa misura rappresentail primo test del principio di equivalenza effettuatoconfrontando atomi con spin e senza spin e con caratteristichediverse, ossia bosoni e fermioni", commenta Guglielmo Tino."Per le sue caratteristiche uniche, l'interferometroquantistico sviluppato a Firenze per questo esperimento, potra'essere utilizzato in futuro anche per altri esperimenti difisica fondamentale, come la misura della forza di gravita' adistanza di pochi micrometri, la ricerca di eventualiextradimensioni, la rivelazione delle onde gravitazionali afrequenze che i grandi interferometri ottici non raggiungono, eulteriori test nell'ambito della teoria della relativita'generale". Lo stesso team ha recentemente pubblicato su Natureun altro risultato dell'esperimento Magia: una raffinatissimamisura della costante gravitazionale effettuata conl'interferometro quantistico. (AGI).