(AGI) - Roma, 12 giu. - La fibroina di seta puo' rappresentareun valido aiuto contro alcuni degli effetti collaterali cheaffliggono la pelle dei pazienti sottoposti a trattamentianticancro. Questo e' quanto emerso da uno studio italiano cheverra' presentato domani a Roma nell'ambito del convegno"Difendiamo la Pelle" organizzato presso l'Ospedale San Camillodall'associazione "Il Corpo Ritrovato". Infiammazioni,secchezza, ragadi, follicoliti, danni ungueali sono solo alcunedei disturbi che colpiscono i pazienti sottoposti aitrattamenti contro il tumore. Il 98 per cento dei pazienti arruolati nello studio, senzafarmaci, ma con la sola applicazione di uno speciale tessutomedicato a base di fibroina di seta, ha avuto un nettomiglioramento della patologia. In particolare 61 pazienti su100 hanno avuto una totale remissione dei disturbi e il 38 percento si e' dichiarato abbastanza soddisfatto. "I problemicutanei rappresentano un'ulteriore sofferenza per chi stacombattendo contro il cancro", ha detto Maria Concetta PucciRomano, docente di Terapie Speciali Dermatologicheall'Universita' Tor Vergata di Roma e presidente de Il CorpoRitrovato. "I nuovi medicinali chemioterapici e biologici, peraggredire la proliferazione del tumore, rallentano - hacontinuato - le funzioni biologiche della cute provocando cosi'forti infiammazioni. La fibroina e' morbida, liscia e nonirrita la pelle garantendo una sua adeguata traspirazione.Inoltre promuove la sintesi del collagene e accelera larigenerazione tissutale. Per tutti questi motivi puo'ripristinare il giusto equilibrio della cute, spesso rotto daitrattamenti antitumorali. Gli indumenti in pura fibroina diseta medicata sono gia' utilizzati con grande successo nellacura di dermatiti e disturbi ginecologi, come la candida". L'associazione scientifica "Il corpo Ritrovato" da tempo e'impegnata nella lotta ai problemi dermatologici di chi e'colpito dal cancro (oggi in Italia vivono 2 milioni e 800 milapersone cui e' stata diagnostica una neoplasia) e sottoposto aradioterapie, (oltre 110.000 ogni anno). Per affrontare almeglio il problema, l'associazione ha messo a punto nuove LineeGuida per la gestione della tossicita' cutanea nelle terapieantitumorali. "La possibilita' di sopravvivere al cancro e' unaconquista e una realta' del nostro tempo", ha sottolineatoPucci Romano. "Le nuove terapie, specie i farmaci anti fattoredi crescita (ANTI EGFR), hanno ridotto la mortalita' - haproseguito - in maniera significativa ma con alcuni effetticollaterali. La loro tossicita' si esprime soprattutto a caricodella pelle, dove il fattore di crescita e' molto espresso. Ildanno cutaneo, molto evidente, contribuisce a peggiorare laqualita' di vita del paziente oncologico, oltre a mettere arepentaglio la riuscita terapeutica se, per gli effetticollaterali, deve essere sospesa. Stesso discorso vale ancheper la radioterapia. La radiodermite, infatti, e' una sorta dieritema solare, ma molto piu' grave". Al convegno, cuiparteciperanno esperti responsabili dei nuovi ambulatoridedicati, vengono presentate le nuove linee guida per lagestione della tossicita' cutanea. "Si tratta di uno strumentorilevante nella gestione clinica - ha sottolineato Pucci Romano- che ci auguriamo possa essere diffuso e seguito a tuttovantaggio dei pazienti oncologici italiani. Piu' dell'80 percento di loro e', infatti, preoccupato circa la possibilita' diconservare il proprio aspetto fisico e la propria vita direlazione. Per questo abbiamo preparato 'Difendiamo la Pelle':una breve guida per le tante domande che il paziente si pone,alle quali rispondere con consigli utili e certificati pergestire i danni cutanei, comprese la perdita dei capelli e lecicatrici chirurgiche". (AGI) Red/Pgi .