Eutanasia: Parolin, si chiama 'Ubris' il veleno che la spinge
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Eutanasia: Parolin, si chiama 'Ubris' il veleno che la spinge

Eutanasia: Parolin, si chiama 'Ubris' il veleno che la spinge

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(AGI) - CdV, 24 apr. - La "Ubris", parola greca traslitteratacosi' nella lingua latina per indicare la tracotanza violentadi chi vuole equipararsi a Dio, e' stata evocata dal segretariodi Stato, Pietro Parolin, nel capitolo dedicato al temadell'eutanasia nella "lectio magistralis" tenuta a Padova, allaFacolta' teologica del Triveneto. Il cardinale ha usato questaparola per spiegare "la volonta', e la determinazione in alcunicasi, di diversi Paesi europei di dare all'eutanasia lo statusdi diritto umano".Secondo Parolin, "su questa volonta' della ragione umana diintervenire in uno dei processi fondamentali della vita, ilrispetto dei tempi della vita e della morte" occorre"interrogarsi non solo con i principi e le argomentazioni dellamorale". "Che cosa e' - si e' chiesto Parolin - questa pretesadella ragione a voler controllare il flusso del tempo? Da dovenasce questa ubris cosi' potente da fondarsi su se stessa e didisporre di un potere illimitato che giunge a rifiutare ogniapertura nei confronti di chi pone delle obiezioni?". "Difronte a questo vuoto esistenziale, di fronte a questa grandeubris, manchiamo forse - ha osservato il cardinale parlando aprofessori e studenti di teologia - anche della piu' piccolasperanza che vada oltre la ragione per aprirci alla relazione,alla solidarieta', all'amore invece di rinchiuderci nellamorte". .
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