
Mara Carfagna
AGI - Visita al Padiglione Italia la Ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, in occasione del forum “Special Economic Zones”, dedicato alla promozione delle Zone Economiche Speciali come opportunità di rilancio della crescita industriale del Sud Italia e del loro ruolo di porti, hub commerciali e turistici nella regione mediterranea e nel cosiddetto Mediterraneo allargato.
“Sono positivamente stupita dall’alto interesse che ha raccolto la mia presentazione a Dubai del “nuovo Mezzogiorno” che stiamo costruendo. Investitori, diplomatici, imprese sono consapevoli che il prossimo decennio vedrà una crescente centralità del Mediterraneo, nella sua dimensione allargata alla Penisola Arabica, e che il Sud Italia è candidato a essere protagonista di questo processo attraverso le sue otto Zone Economiche Speciali, con burocrazia zero e tassazione ridotta. Zone che si trasformeranno in 5 anni in altrettanti snodi di un sistema altamente efficiente di collegamenti ferroviari, portuali, aeroportuali e stradali.” ha detto il ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna al termine dell’incontro al Padiglione Italia.
“È’ tempo di guardare a Sud – ha proseguito il ministro – non solo per le drammatiche conseguenze dell’aggressione russa all’Ucraina ma per una serie di rilevanti fattori: l’ampliamento del Canale di Suez, l’emergere dell’Africa come grande e crescente mercato di produttori e consumatori, la costruzione di nuove infrastrutture energetiche tra Medio Oriente e Europa e tra Africa ed Europa. Chi nei prossimi mesi si affaccerà nel Sud Italia per fare impresa e investire farà una scelta lungimirante e altamente produttiva”.
La ministra ha poi preso parte anche all’iniziativa promossa a Expo dalla Regione Calabria, nel corso della quale si è soffermata sulla Zes Calabria e sul porto di Gioia Tauro. “La Calabria è una regione troppo a lungo giudicata marginale in Italia: oggi all’Expo di Dubai abbiamo avuto l’occasione di raccontarla come merita, a cominciare dal valore della sua portualità e delle prospettive che si aprono nel futuro. Gioia Tauro è già oggi il primo porto italiano, il sesto del Mediterraneo allargato e l’ottavo in Europa. Sono certa che con l’imponente piano di infrastrutturazione previsto dal Pnrr e il nuovo impulso per la Zes calabrese questa performance potrà essere ulteriormente migliorata”.
La Zes Calabria – ha spiegato il ministro nel suo intervento - potrà contare su 111,7 milioni di euro, che andranno a modernizzare e rafforzare il porto e l’area industriale di Gioia Tauro (43,5 milioni di euro per il potenziamento del raccordo stradale con i corridoi europei, il primo lotto di collegamento con la SS18 e il completamento della banchina di ponente) e altre importanti aree industriali, come quelle di Rosarno e Sibari. I porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni avranno a disposizione rispettivamente 6,5 e 4 milioni per opere infrastrutturali. Tra il PNRR e il Fondo Complementare ci sono 11,2 miliardi di euro per completare la linea ferroviaria ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria, con l’abbattimento dei tempi di percorrenza di 80 minuti e un consistente aumento del numero dei treni.
“Insomma – ha concluso il ministro - i cittadini calabresi, le aziende che già ci sono, e gli investitori che vorranno scommettere su questa terra, saranno nell’arco di cinque anni protagonisti dello sviluppo di una grande piattaforma logistica e produttiva al centro del Mediterraneo e collegata al resto d’Europa”.
All’incontro al Padiglione Italia è intervenuto il sottosegretario all’imprenditoria e alle piccole medie imprese degli Emirati Arabi e hanno partecipato imprenditori di più di trenta paesi sia in presenza che in streaming.