AGI - Il 25enne, sospettato di aver accoltellato e ferito lievemente tre donne sulla linea 3 della metropolitana di Parigi venerdì scorso, era in possesso di un passaporto francese dal 2018. Lo ha dichiarato oggi il ministero dell'Interno, confermando un servizio della radio Rtl. L'uomo, finora descritto come cittadino maliano soggetto a un ordine di espulsione, è quindi in realtà un cittadino francese.
Dopo "il suo arresto venerdì scorso in seguito all'aggressione a tre donne nella metropolitana di Parigi, l'indagine ha portato alla luce un passaporto francese appartenente al sospettato", ha spiegato il ministero dell'Interno. "Non ha mai menzionato questa nazionalità nei vari procedimenti a cui ha dovuto far fronte negli ultimi tre anni: processo, comparizione davanti al giudice delle libertà e detenzione", ha sottolineato la stessa fonte. "A questo stadio delle indagini, nulla mette in dubbio il fatto che sia francese", ha aggiunto il ministero, specificando che "i controlli sono attualmente in corso e saranno completati nelle prossime ore".
Iniziale identificazione e precedenti penali
In una dichiarazione rilasciata venerdì sera, il ministero dell'Interno aveva dichiarato che il presunto aggressore era "di nazionalità maliana" e "in una situazione irregolare sul territorio francese". "Già noto per distruzione di proprietà sotto l'effetto di stupefacenti", era "stato incarcerato nel gennaio 2024 per furto aggravato e violenza sessuale dopo essere stato condannato penalmente". Rilasciato a luglio, "gli era stato emesso un ordine di espulsione ed era stato collocato in un centro di detenzione amministrativa", ha aggiunto il ministero dell'Interno.
Il fallimento dell'espulsione e gli arresti domiciliari
"Poiché la sua espulsione non ha potuto essere completata entro il termine legale di novanta giorni, a causa della mancanza di un lasciapassare consolare in assenza di un documento d'identità valido, è stato rilasciato agli arresti domiciliari", ha spiegato ulteriormente il ministero, specificando che era quindi "soggetto a un mandato di arresto".
Rilascio per motivi psichiatrici e modalità di cattura
La custodia cautelare del 25enne è stata revocata sabato sera per motivi psichiatrici, secondo la procura di Parigi. Le sue condizioni sono state "ritenute incompatibili" con la custodia cautelare e l'uomo è stato "portato in un reparto psichiatrico". Il 25enne, prima di darsi alla fuga, era stato identificato "grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza". Era stato poi arrestato a Val-d'Oise, a nord di Parigi, grazie alla "geolocalizzazione del suo telefono cellulare", aveva spiegato la procura.