AGI - La Russia ha fatto un'offerta a Parigi in merito al ricercatore francese Laurent Vinatier, accusato di spionaggio che rischia una condanna a 20 anni di carcere in una prigione russa. Lo ha fatto sapere il Cremlino.
"La proposta ai francesi"
"Ci sono stati contatti appropriati tra la nostra parte e i francesi. In effetti, è stata fatta una proposta ai francesi riguardo a Vinatier", ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ai giornalisti, senza fornire dettagli. "La palla è ora nel campo della Francia", ha aggiunto.
L'arresto del ricercatore
Vinatier, che lavora per una Ong svizzera di mediazione dei conflitti ed è stato incarcerato nel giugno 2024, sta scontando una pena di tre anni per non essersi registrato come "agente straniero", ma deve affrontare nuove accuse di spionaggio.
La famiglia di Vinatier ha respinto le accuse mosse contro di lui dalle autorità russe, affermando che è vittima delle tensioni tra Mosca e Parigi sulla guerra in Ucraina.
Putin, indagherò sulla vicenda
Il presidente Vladimir Putin ha dichiarato la scorsa settimana che avrebbe indagato sul caso Vinatier dopo che un giornalista francese gli ha fatto una domanda in merito durante l'annuale conferenza stampa.
Vinatier è uno dei numerosi occidentali arrestati dopo che Putin ha lanciato un'offensiva totale contro l'Ucraina nel febbraio 2022. Diversi cittadini statunitensi sono stati arrestati e poi rilasciati in scambi di prigionieri mediati sia dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump che dal suo predecessore Joe Biden.
La legge di Mosca sugli agenti stranieri
Durante le udienze in tribunale sul suo caso, Vinatier, un esperto di Russia, ha affermato di non sapere di essere tenuto a registrarsi presso le autorità ai sensi della legge di Mosca sugli "agenti stranieri", ampiamente utilizzata per prendere di mira e mettere da parte i critici del Cremlino.
Si è scusato e ha affermato di aver sempre cercato, attraverso il suo lavoro, di rappresentare gli interessi della Russia nelle relazioni internazionali.
Mosca ha utilizzato presunte violazioni della legge sugli "agenti stranieri" per arrestare persone prima di incriminarle con accuse più gravi, come è successo a Vinatier.
Il cauto ottimismo della famiglia di Vinatier
La famiglia di Laurent Vinatier, ha espresso la speranza che possa essere liberato durante questo periodo di festività. Secondo quanto riferito dal loro legale, Frederic Belot, la famiglia rimane "cautamente ottimista" dopo l'annuncio del Cremlino secondo cui Mosca avrebbe fatto un'offerta a Parigi riguardo al suo destino.
"Abbiamo piena fiducia nella diplomazia francese, che sta facendo del suo meglio", ha aggiunto, esprimendo la speranza che il destino di Vinatier venga discusso durante i possibili colloqui tra il leader russo Vladimir Putin e il presidente francese Emmanuel Macron.
Il ricercatore francese, accusato di spionaggio, rischia una condanna a 20 anni di carcere in una prigione russa.