AGI - Due agenti di polizia sono deceduti dopo essere rimasti feriti in un'esplosione nella zona sud di Mosca. Lo riferisce l'agenzia Tass, precisando che anche il sospettato che i poliziotti stavano fermando è morto. L'incidente è accaduto mentre gli agenti erano intenti a bloccare una persona sospetta in via Yeletskaya, a seguito di un'esplosione.
L'aggiornamento sull'incidente notturno è stato riportato dall'ufficio stampa del Comitato Investigativo della Federazione Russa. "Secondo le indagini, nella notte tra il 23 e il 24 dicembre, in via Yeletskaya a Mosca, due agenti della polizia stradale hanno visto una persona sospetta vicino a un'auto della polizia. Quando si sono avvicinati per fermarla, un ordigno è esploso. A causa delle ferite riportate, due agenti di polizia e una persona che si trovava accanto alla polizia sono morti", ha dichiarato il Comitato Investigativo.
L'esplosione e il precedente attacco
Subito dopo l'esplosione, avvenuta intorno all'1:30 del mattino (22:30 GMT di martedì), l'area è stata isolata e presidiata da un nutrito contingente di polizia. L'incidente si è verificato vicino al luogo in cui lunedì il tenente generale Fanil Sarvarov è stato ucciso da un ordigno esplosivo che era stato piazzato sotto la sua auto parcheggiata. Sarvarov era stato a capo del dipartimento di addestramento dello Stato Maggiore russo.
Contesto geopolitico e attacchi in Russia
Da quando Mosca ha inviato truppe in Ucraina nel febbraio 2022, Kiev è stata accusata di diversi attacchi contro ufficiali militari russi e figure filo-Cremlino sia in Russia che nelle zone occupate dell'Ucraina. Kiev ha rivendicato la responsabilità di alcuni degli attacchi, ma non ha commentato l'incidente di lunedì, avvenuto nel mezzo di serrate trattative per la pace per porre fine alla guerra tra i due paesi.