AGI - Massiccio attacco russo questa mattina in Ucraina con esplosioni udite in diverse città e 650 droni russi che hanno prendono le infrastrutture energetiche nella parte occidentale del Paese. Secondo le autorità ci sono almeno due morti, tra cui un bambino. Sul fronte diplomatico è stallo totale dei negoziati.
Le esplosioni sono state udite nelle città occidentali di Rivne, nelle comunità di Burshtyn e Rohatyn, entrambe situate nell'Oblast' di Ivano-Frankivsk, così come alla periferia della città di Erkasy, ha riportato l'emittente pubblica Suspilne.
L'allarme antiaereo è stato attivato in quasi tutte le regioni del Paese, mentre l'Aeronautica Militare ucraina ha segnalato il lancio di centinaia di droni e decine di missili russi. Il ministero dell'Energia ucraino ha dichiarato che sono state registrate interruzioni di corrente di emergenza in diverse regioni del Paese.
"Non appena la situazione di sicurezza lo consentirà, le squadre di soccorso e gli specialisti dell'energia inizieranno ad affrontare le conseguenze dell'attacco per ripristinare la fornitura di energia elettrica nelle regioni il più rapidamente possibile", ha dichiarato il ministero dell'Energia in una nota. Non sono state immediatamente disponibili informazioni sull'entità dei danni causati o sull'eventuale presenza di vittime.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva avvertito che gli ucraini dovrebbero prepararsi ad attacchi di massa con missili e droni russi durante il periodo natalizio. "È nella natura dei russi sferrare un attacco massiccio durante il nostro Natale. Stiamo sollevando nuovamente la questione della difesa aerea e della protezione delle nostre comunità, soprattutto il 23, 24 e 25 dicembre", ha dichiarato Zelensky.
Peskov, i colloqui a Miami non possono considerarsi una svolta
I negoziati condotti da Russia e Stati Uniti a Miami "non possono essere considerati una svolta". Lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitrij Peskov in risposta alla domanda del quotidiano Izvestia. "Certo che no. È un 'working progress'. Abbiamo detto che prima ci sarà un processo di lavoro piuttosto scrupoloso, un processo a livello di esperti. La cosa principale era ricevere informazioni dagli americani sul lavoro preparatorio svolto con gli europei e gli ucraini e, in base a ciò, capire in che misura questo lavoro preparatorio corrisponda allo spirito di Anchorage", ha affermato Peskov, citato da Izvestia.
Mosca: questioni chiave irrisolte, l'obiettivo è prossimo round all'inizio della primavera
Russia e Stati Uniti hanno avuto un altro round di contatti sull'eliminazione dei reciproci problemi, e l'ordine del giorno è stato discusso con toni piuttosto seri, ha dichiarato Interfax il viceministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov. "Si è svolto un altro round di contatti sui cosiddetti problemi. Si è svolto a livello operativo. Abbiamo avuto l'opportunità di discutere l'intero ordine del giorno con toni piuttosto seri, professionali e approfonditi", ha affermato Ryabkov.
"Non posso dire che abbiamo fatto molti progressi, su alcune questioni sono stati fatti progressi, mentre le questioni chiave restano irrisolte. Credo che ciò richiederà ulteriori sforzi: non escludo che vengano dati impulsi a livello politico per andare avanti. L'obiettivo è vere il prossimo round - vorrei sottolinearlo, è una data approssimativa, dato che non abbiamo ancora date specifiche - all'inizio della primavera", ha affermato.